Ieri sera al “Silvio Piola” la partita non era propriamente di cartello, ma uno dei tanti scontri salvezza. Ma quando in giro c'è Beppe Sannino niente va minimizzato. Ritorna a Novara, stavolta con il suo Siena. E anche ieri Attilio Tesser non è riuscito a batterlo. Anzi, ha rischiato di perdere ancora. Il gol di Emanuele Calaiò nel primo tempo ha portato avanti i bianconeri, raggiunti a dieci minuti dalla fine da un gran gol da fuori area di Gemiti. Negli ultimi minuti, comunque, il protagonista è stato, ancora una volta, Beppe Sannino.
I tifosi del Novara si sono scaldati e hanno iniziato a inveire contro di lui, ma lo raccontiamo con un sorriso, quando il tecnico senese ha “involontariamente” buttato in campo un altro pallone, costringendo l'arbitro a fermare il gioco durante un'azione d'attacco del Novara. E la risposta di Sannino? “E' sempre uno spettacolo giocare qui a Novara!”. Lo dice con tono beffardo e di sottile ironia. Lo stile, d'altronde, resta sempre quello. Non lo cambia di certo la Serie A.
Non ha preso parte alla partita Paolino Grossi, fermato da un'influenza la notte prima della gara, nel ritiro di Baveno. Sannino, infatti, ha scelto ancora una volta questa bella località sul Lago Maggiore per preparare la partita col Novara con tre giorni di ritiro.
E poteva mancare Emanuele Pesoli? Uno dei migliori in campo, un altro che quando vede il Novara si esalta. Con il suo spiccato accento ciociaro ci racconta qualcosa della sua avventura toscana. “A Siena stiamo bene, è una bella città, ma un po' meno calorosa di Varese”. Per Lele è la seconda gara da titolare, dopo l'esordio all'Olimpico di Roma, ma nel mezzo tante tribune e altrettante panchine. Non dev'essere semplice allenarsi così, vero? “E' vero gioco poco, ma gioco sempre nei turni infrasettimanali, io so' da Coppa Uefa! – scherza Pesoli. Non è semplice allenarsi tutti i giorni al massimo e con la giusta intensità, ma io mi impegno sempre e quando il mister mi chiama mi trova pronto”.