Il gol non è ancora arrivato, ma Marco Cellini non è abbattuto, tutt'altro. Sabato ha disputato una buona gara mettendosi a disposizione dei compagni, peccato però per quell'errore sotto porta.

Marco, innanzitutto come stai?
“Fisicamente sto bene, sono in condizione e anche mentalmente sono carico. Il gol mi manca tanto, ma non mi abbatto. Spero di sbloccarmi quanto prima, ma non sono preoccupato. Meglio evitare pressioni”.

Contro l'Albinoleffe la squadra ha disputato una grande partita, cos'è mancato prima?
“Sono soddisfatto per la prestazione, anche se c'è il rammarico per l'errore sotto porta. Difficile dire cosa sia mancato prima di sabato, forse un po' di sicurezza. Ma contro l'Albinoleffe abbiamo fatto vedere il vero Varese. Abbiamo creato tanto tirando fuori l'anima della squadra”.

Ha influito positivamente il cambio di modulo? Carbone ti ha schierato al fianco di Neto Pereira.
“Per me cambia poco, mi trovo bene anche a far reparto da solo. Ovvio poi che avere accanto un Neto così in forma rende tutto più facile. Conosciamo tutti il suo grande valore”.

Il tuo commento sul tecnico Carbone?
“Con lui lavoriamo benissimo. Siamo molto uniti. Quando non arrivano i risultati è normale che un allenatore sia messo in discussione, ma non è il suo caso”.

Parliamo della trasferta a Gubbio: esame difficile?
“Assolutamente sì. Gli avverarsi si trovano più o meno nella condizione in cui eravamo noi la scorsa settimana. Hanno raccolto poco e devono vincere per forza. Per questo noi non possiamo sbagliare”.

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