Tocco da sotto quasi fosse un colpo di biliardo, palla
che scavalca la difesa avversaria e arriva sul petto del
compagno che spalle alla porta se la addomestica per
una rovesciata spettacolare: Neto Pereira e Alessandro
Carrozza confezionano così uno dei gol più spettacolari
dell'anno e sbloccano il risultato contro l'Ascoli. È il 9' del primo tempo e i marchigiani
sono già sotto di un gol. Un avversario
coriaceo, mai domo, che fa del carattere
la sua arma migliore. Esattamente come
il Varese che trova pochi sbocchi e non
riesce a mettere in cassaforte i tre punti.
La squadra di Castori lo aveva annunciato:
niente barriere e per la legge dei grandi
numeri anche Masnago si può espugnare.
Varese-Ascoli dovrebbe essere un
testa-coda e invece si trasforma in un
match aperto e combattuto. Zappino si fa
sfuggire una punizione da fuori e poi
rimedia all'errore risolvendo la mischia
che si è venuta a creare davanti la porta.
La risposta biancorossa non si fa attendere,
Pugliese parte sulla sinistra e mette
dentro un cross teso per Ebagua che colpisce
al volo e manda in curva. Castori ha
schierato in attacco Feczesin, è lui a procurarsi
il rigore per un atterramento al
limite di Pesoli. Dal dischetto la stessa la
punta ungherese pareggia. Nella ripresa
le squadre presentano due novità. Il Varese
lascia negli spogliatoi Zecchin e inserisce
Correa, Castori sostituisce Feczesin
con Romeo. L'argentino del Varese si fa
vedere con un paio di punizioni pericolose,
ma l'estremo difensore ospite Guarna
è attento (una volta addirittura strepitoso)
nell'evitargli il raddoppio. Ed è ancora
Guarna a volare per alzare in angolo un
violenta conclusione a giro di Carrozza al
34'. E' bello ricordare cosa ha detto del
Varese Castori dopo la partita: “Quella di
Sannino è una bella rivelazione, la dimostrazione
che per fare un campionato di
B non servono sempre i soldi e quando
c'è passione si possono fare grandi cose
anche con pochi mezzi”.
LA SITUAZIONE
Davanti nessuna altra squadra vince ed il
Varese ne approfitta per raggiungere il
Novara in terza posizione. Il Siena rimedia
addirittura la seconda sconfitta interna
con una squadra di bassa classifica. La
capolista di Conte si era addirittura portata
in vantaggio a otto minuti dal termine
ed è stata invece raggiunta e superata dal
mai domo Portogruaro di Agostinelli
(che riesce nell'impresa di espugnare il
“Franchi” esattamente come fece il Piacenza).
L'Atalanta pareggia a Crotone,
dopo essere stata in vantaggio con Tiribocchi
e superata due volte da un Cutolo
in giornata di grazia. Ci pensa il solito
Doni a riequilibrare il punteggio con un
gran calcio di punizione. Un punto guadagnato
dai bergamaschi, un punto ora li
divide dal Siena e dalla vetta della graduatoria.
Con il ritorno dell'esperto
Tedesco dopo due mesi e l'ingresso di
Viola (autore del gol all'84') la Reggina
legittima il dominio territoriale e piega il
Novara di Tesser. La formazione di Atzori
è giovane e in condizione, potrebbe
essere la mina vagante dei playoff. L'Altra
candidata agli spareggi per la Aè ilTorino.
Con il “Lerda-bis” sono arrivate tre vittorie, due pareggi e la quinta posizione. I granata sembrano
avere trovato il carattere giusto, quello necessario a
pareggiare con Bianchi il gol del modenese Stanco. Aproposito
di cannonieri: Il nuovo re della classifica dei marcatori
è Piovaccari, autore della doppietta che ha permesso al Cittadella
di espugnare Piacenza. Il cecchino di Gallarate è a
quota 19, seguito da Cacia (il piacentino è rimasto all'asciutto)
e Bianchi a 17.
Archiviato l'anticipo di Pasqua, che per Sannino “è stato
una giornata da ricordare perchè abbiamo raggiunto il
Novara al terzo posto, anche se ci renderà ancora più
complicato il match con il Padova”, è tempo di pensare
alla giornata numero 38. Novara-Siena e Livorno-Atalanta
sono le gare più interessanti, oltre naturalmente a
quella del “Franco Ossola”.