Scorre il tempo sotto le ruote dei giovani ciclisti. Sono
passati quindici anni dalla prima edizione del
Gran Premio dell'Arno e l'album dei ricordi inizia ad
essere corposo. Quando gli organizzatori della Società
Ciclistica Carnaghese iniziarono ad organizzare
una manifestazione per la categoria juniores probabilmente
non avevano previsto che questa competizione
in un breve lasso di tempo diventasse una classica
per questa categoria. Il Gran Premio dell'Arno –
Coppa d'Argento Comune di Solbiate Arno ha invece
bruciato le tappe, dopo le prime edizioni come gara
regionale è giunta la prova unica per l'assegnazione
della maglia di Campione Italiano, poi l'ulteriore
promozione nel rango di gara internazionale e negli
anni il costante punto di riferimento ad inizio giugno
per il ciclismo Juniores internazionale. Una scalata
organizzativa che ha portato la manifestazione di
Solbiate Arno ai vertici del ciclismo per diciassettenni
e diciottenni e il traguardo della gara varesotta tra
i più ambiti. I duecento corridori ammessi al via nel
rispetto delle regole federali del ciclismo stanno ormai
stretti agli organizzatori che anche quest'anno
hanno dovuto, purtroppo, non accettare alcune richieste
di partecipazione, anche questo è sinonimo di
grande prestigio delle gara della “Carnaghese” e stimolo
per gli organizzatori per fare sempre meglio. La
perfezione organizzativa non esiste, ma senza dubbio
il presidente Mauro Macchi ed i suoi collaboratori
vanno vicino alla perfezione portando in una gara per
la categoria juniores tutta l'esperienza organizzativa
derivante dall'allestimento di più edizioni di una corsa
per professionisti. Cambiano ogni anno i protagonisti,
ma non cambiano alcuni punti fermi della gara,
primo fra tutti la collaborazione tra la Società Ciclistica
Carnaghese e l'Amministrazione Comunale di
Solbiate Arno, un connubio che va avanti da quindici
anni e che con il passare delle stagioni ciclistiche
si è rinsaldato, così come un altro punto fermo è il
circuito di gara, il tracciato fatto di saliscendi che
ogni anno mette in evidenza alcuni tra i più promettenti
ragazzi. Scorrendo gli ordini di arrivo di questa
competizione si leggono tanti nomi di atleti che ora
sono protagonisti nel professionismo. Missione compiuta.
Spazio ora ad un altro campioncino.

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