Pina: ciao Gina
Gina: ciao Pina, dai che ciò pressa!
Pina: cià uei! Se hai tutto questo entusiasmo nel vedermi puoi anche andar via subito.
Gina: ma no! E’ che con tutto quello che ho da fare in casa mi ci vorrebbe una giornata di 36 ore.
Pina: colpa tua! Perché non ti fai aiutare dal Cecco?
Gina: si buona notte! Il mio maritino in casa non pianta un chiodo e da quando è andato in pensione di piantarlo nemmeno lo pensa. Ma dimmi un po’: perché invece il tuo Beppe ti da una mano nelle faccende domestiche?
Pina: oooohhhhh! Non si sogna neanche. Si fa così per dire. Ogni tanto sbotto e lui mi risponde che rispetto all’Iran noi donne italiane dobbiamo ritenerci fortunate. Hai capito!? Se fosse per lui mi metterebbe il “burqa”.
Gina: e il Cecco farebbe lo stesso con me. Sai cosa facciamo? Ne prendiamo due e li mettiamo su! Poi voglio vederli quando mezzi rimbambiti sul divano si trovano davanti una scena così! Un colpetto per uno e noi ci godiamo un po’ di anni di vedovanza!
Pina: sai che quasi, quasi ma no dai. Oltretutto fa ancora un caldo della miseria. Chissà sotto lì che aria tirerebbe facciamo come stiamo facendo da quarant’anni: sopportiamo.
Gina: e va bè! Via il burqa. Senti un po’, com’è andata a Palermo?
Pina: peccato che non c’eri. Alla fine sono andata con la Fabrizia e la Margherita. Prima di Palermo-Siena abbiamo visto il Mangia e il Sannino e poi abbiamo visitato un po’ di bei posti. Un bel fine settimana a base di sole e pesce. La dieta l’ho rimandata a data da destinarsi.
Gina: certo che dopo la crisi economica e il processo di Perugia a tener banco su giornali e tv è stato il ritrovarsi di Mangia e Sannino
Pina: e questo la dice lunga sulla nostra informazione. I primi a stancarsi di tutta sta menata sono stati proprio loro due. Si sono conosciuti qualche anno fa, non si sono “piaciuti”, anche per colpa di “cattivi messaggeri”, ognuno per la sua strada con rispetto reciproco e stop. Fine della storia. Il problema vero è che giornali e tv devono scrivere, parlare e far parlare tutti i giorni.
Gina: e il Benny se n’è andato
Pina: veramente il Benny l’hanno scaricato. Come ha detto più volte Carbone durante il suo breve regno varesino: ” il calcio è questo prendere o lasciare”. E infatti, Rosati, Montemurro e Milanese prima l’hanno preso e poi l’hanno lasciato. Sui vecchi volumi delle fiabe Mondadori le storie finivano così: “c’era una volta, il cantastorie dirà. E una altra favola comincerà ”
Gina: quindi non sei d’accordo con chi fa appello ai sentimenti .
Pina: aaahhh! Ne abbiamo già parlato. Con una cultura come la nostra, nel mondo del calcio come in quello di ogni altro sport, esistono solo vittorie e sconfitte. Se sei un idiota e vinci, sei una gran bella persona amata e rispettata. Se sei una gran bella persona da amare e rispettare e perdi, sei un idiota.
Gina: che sentenza ragazzi! Quando ti infervori così mi sembri la sciura Gassman. Come darti torto? Solo un cieco sordo e muto potrebbe avere qualche dubbio.
Pina: non so cosa vuol dire “infervori” ma mi sembra di dire cose talmente evidenti da sembrare perfino banali.
Gina: senti, ‘sta settimana inizia anche la Cimberio. Finalmente si parlerà di basket e basta. In estate Lega, Federazione e qualche società ne hanno fatte da vendere e da spendere. E tutti vogliono avere ragione. Povera pallacanestro.
Pina: noi guardiamo al nostro orticello. Il consorzio sta crescendo e quel che più conta, tenendo. Le mie amiche piemontesi mi hanno detto che hanno visto un paio di partite dalle loro parti e la squadra, nonostante qualche assenza e i logici difetti di inizio stagione è degna di fiducia a prescindere. Mo vediamo. Domenica sera ne sapremo qualcosa in più. Anche se non è certo con Milano che possiamo misurare le nostre ambizioni.
Gina: sono curiosa di vedere come sarà il palazzetto
Pina: porta ancora un po’ di pazienza. A questo proposito spero che la Società lasci fuori dalla porta quei soloni che ancora prima di vedere i lavori eseguiti hanno dato sfogo alla loro boria di tuttologi.
Gina: noi avremo il nostro posto nella nuova tribuna stampa?
Pina: la richiesta l’abbiamo fatta. Se ci mettono in tribuna stampa bene. Se ci mettono in altri posti, bene lo stesso. Se non ci mettono da nessuna parte, quando decideremo di vedere una partita faremo quello che ancora troppi non vogliono o non vorrebbero fare: pagare il biglietto!
Gina: ma la crisi
Pina: chi non vuol pagare è solamente gente con conti correnti – più di uno – che io, te e gran parte degli abbonati possiamo solo sognarci dopo aver mangiato un’abbondante peperonata.
Gina: cià che vado! Basìn Pina
Pina: basìn Gina 

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