Un punto sullo Stretto, un pareggio che va.. stretto al
Varese. A Reggio Calabria la squadra di Sannino ha giocato
con un uomo in più per quasi un'ora e non è riuscita a conservare
il vantaggio determinato dal decimo gol stagionale di
Ebagua arrivato al minuto numero 9 della ripresa. La squadra
di Atzori parte in quarta e dopo novanta secondi si affaccia
dalle parti Zappino con bomber Bonazzoli. Correa è titolare e
si trova spesso a fare il trequartista alle spalle di Neto ed Ebagua
lasciando le chiavi del centrocampo biancorosso a Carrozza,
Frara e Corti.
I padroni di casa con il tradizionale 3-5-2 riescono a portare in
zona tiro Nicolas Viola e Rizzo, mentre Rizzato affonda spesso
sulla sinistra. La prima mezz'ora è vivace, a tratti divertente,
Neto entra in area e con un destro a girare manda fra le braccia
dell'ex Puggioni una palla destinata a migliore sorte. Al 37' il
brasiliano del Varese parte in contropiede e costringe Adejo al
fallo, cartellino rosso per il nigeriano e Reggina in dieci. Per il
finale di primo tempo scende sul terreno di gioco anche il presidente
Lillo Foti che in questi giorni sta festeggiando il suo
quarto di secolo al timone della Reggina per chiedere spiegazioni
all'arbitro Baracani. Il collaboratore di linea Bernardoni
ha visto benissimo e l'ingenuità di Adejo era da punire. Comincia
la ripresa ed Ebagua chiama alla parata Puggioni. Il Varese
non può giocare in scioltezza perché Atzori ha chiesto ai suoi
di partire in contropiede ad ogni occasione. Al 9' si sblocca il
risultato, De Luca (entrato al posto di un sofferente Neto) serve
Frara al limite che di prima mette in mezzo proprio dove c'è
Ebagua, il quale pressato alle spalle da Cosenza gli rotea attorno
e scarica un missile in rete. 1-0 e Giulio festeggia come
(suonando la bandierina del calcio d'angolo come fosse una
chitarra) la decima rete stagionale. La Reggina si spinge generosamente
in avanti ed il Varese sparisce nonostante la superiorità
numerica. Su calcio d'angolo Acerbi si fa trovare libero sul
palo più lontano, con la porta spalancata manca incredibilmente
il bersaglio. A metà ripresa Bonazzoli si presenta davanti a
Zappino, che gli respinge la conclusione ravvicinata, poco
dopo Campagnacci manda a lato di pochi centimetri un diagonale
teso dal limite. Atzori lo sostituisce con Zizzari e indovina
la mossa. Minuto 83': le spezzino entra in area dalla sinistra,
scambia con Bonazzoli che gli prepara il tiro e la Reggina trova
l'1-1. Pari e patta,
tutti (o quasi) contenti.
Il Varese saluta
e dà appuntamento
ai playoff. Pesanti
i cartellini gialli
rimediati dai diffidati
Pugliese e Dos
Santos, Sannino
dovrà ridisegnare la
difesa nella partita
contro il Modena. E
pensare che avrebbe
voluto dare una
giornata di riposo a
Pesoli. “Abbiamo
mosso la classifica
anche a Reggio – ha
detto Sannino – e
nelle prossime tre
giornate dovremo
cercare di fare altri
punti per ottenere la
migliore posizione
possibile nella griglia
dei playoff.
Raggiungere questo
traguardo è importantissimo
per una
squadra come noi
partita per centrare la salvezza. Siamo vicini a un traguardo eccezionale per la
città, i tifosi, la società e soprattutto per i miei ragazzi”.
I prossimi avversari hanno pareggiato in casa con il Grosseto,
mentre il Novara ha ritrovato lo smalto dei giorni migliori ed
ha segnato tre gol a Crotone. La matricola di Tesser allunga sul
Varese (“ma a noi non frega nulla” , ha tagliato corto Sannino)
mentre il Torino ha pareggiato 2-2 a Siena partecipando alla
festa-promozione dei bianconeri di Conte, tornati in A dopo un
anno di purgatorio, esattamente come l'Atalanta (4-1 al Portogruaro).
Successi pesanti anche di Padova e Livorno, vicini
distanti appena un punto dai granata di Lerda e dall'ultimo
posto utile per accedere ai playoff.
Alfio Senna

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