La squadra calabrese è reduce da un ottimo inizio di stagione, avendo conseguito nelle prime dieci partite disputate, 5 vittorie (contro Modena, Gubbio, Pescara, Bari e Livorno), 2 pareggi (contro Grosseto e Ascoli) e 3 sconfitte (contro Padova, Empoli e Juve Stabia); 21 sono le reti realizzate (secondo miglior attacco del campionato) e 13 quelle subìte.
Una squadra, la Reggina, che vuole a tutti i costi bloccare l'avanzata, finora perfetta, di Maran, che sulla panchina biancorossa ha totalizzato 3 vittorie nelle 3 partite disputate; se, infatti, la squadra lombarda dovesse tornare da Reggio Calabria con i tre punti, supererebbe proprio i calabresi andando a 18 punti contro i 17 ottenuti dagli Amaranto.
Il giovane mister Breda (nella foto, ndr), arrivato in Calabria dopo l'esperienza a Salerno in Lega Pro, è solito impostare la sua squadra con un 3-5-2 o, in alternativa, un 3-4-3, che punta molto su calabresi doc e giovani che escono direttamente dalla “cantera” calabrese.
Il primo di questi prodotti lo troviamo subito in porta: si tratta del portiere Pietro Marino, classe 1986, che sarà difeso dai tre centrali Adejo (nigeriano roccioso espulso nell'ultimo precedente con il Varese), Marino e Emerson (con Cosenza pronto a sostituire eventualmente uno dei tre).
I laterali di centrocampo saranno il varesino Colombo (che sostituisce lo squalificato D'Alessandro) e l'esperto Rizzato; il trio centrale invece è costituito da giocatori che ben si completano tra di loro, offrendo grinta e quantità con Rizzo, geometrie e ordine con De Rose, fantasia ed inserimenti con il ventiduenne Nicolas Viola.
Missiroli, Ceravolo e Ragusa si giocheranno i due posti in attacco, cercando di fare il massimo per non far rimpiangere l'infortunato Bonazzoli.