Ritorna tra le mura amiche del Campus l'Abc Coelsanus Varese che nella sfida della dodicesima giornata ospiterà in casa la temibile ArcAnthea Lucca, seconda in classifica insieme a Castelfiorentino a quota 16 punti. Non è certo l'avversario più semplice per una formazione reduce da tre sconfitte in fila e che denota alcuni problemi abbastanza evidenti. Prima di tutto vi è la scarsa intesa tra i reparti che è evidenziata da uno scarno fatturato offensivo di soli 68 punti e spicci a gara.  Il momento difficile è evidenziato anche dal rendimento di uno degli elementi cardine di questa Abc, Matteucci.

“Mi aspetto una reazione da parte di Luca – afferma il viceallenatore Baroggi – una sua prova di orgoglio, così come spero che Moraghi sappia darci quel quid in più che finora è mancato”.
9 punti col 39% da 2 e il 27% da 3 sono effettivamente cifre che “condannano” l'ala forte roburina che, lo ribadiamo, è assolutamente uno dei migliori numeri 4 della Dnb ed è per questo che il suo apporto è insufficiente. Numeri viziati da un infortunio di inizio stagione, ma, soprattutto nella squadra di quest'anno l'apporto di Matteucci è imprescindibile. Oltre a ciò, avere la buona sorte dalla propria parte, ovvero meno infortuni da qui in avanti, sarà un altro dato che potrà dare più stabilità e possibilità di migliorare una classifica che inizia a farsi pericolosa. Sopratutto se contro Lucca arriverà la quarta sconfitta consecutiva.
La formazione di coach Roberto Russo è una delle corazzate di questo girone A con una campagna acquisti estiva che è stata veramente sontuosa. “A differenza di Legnano ritengo che Lucca sia più forte a livello di singoli, ma, in questa fase del campionato, sia ancora meno squadra rispetto ai milanesi – analizza Baroggi – Lucca è una formazione con molti giocatori a cui piace avere la palla in mano: Parente vuol essere protagonista, Barsanti sta salendo di tono, Zivic è una sicurezza e Scrocco ha iniziato il campionato con ottime percentuali di tiro”.

Quali le chiavi per battere Lucca?
“Certamente una di queste è fermare Parente: il play è il vero volano del loro gioco. Poi, dovremo correre in contropiede e tenere lontano dal canestro Zivic e Scrocco”.
Parente, play con un passato nelle nazionali giovanili e visto anche a Castelletto Ticino, produce 14,7 punti a partita, l'86 Barsanti e Scrocco sono gli esterni con quest'ultimo che è giocatore di categoria superiore con esperienze a Treviglio e Omegna e fattura 11 punti col 39% da 3. Sotto canestro troviamo un altro lusso come Zivic, 13,3 punti col 64% da 2 e 8,7 rimbalzi, e il lunghissimo triestino Crotta, 208 cm usciti dal vivaio Mps Siena: giocatore potente e dinamico sta producendo una buona stagione con 9,9 punti e 8 rimbalzi. La panchina non è lunga, di più: il decimo in rotazione, il lungo Tozzini, ha quasi 8' di media. Tra tutti citiamo Russo, quasi 8 punti e il 40% da 3, e l'eterno Drocker, capitano di lungo corso che dà energia e punti (7,1) in 16' di utilizzo medio. Ci vorrà un'impresa.

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