Per intensità e voglia di lottare, Ale Moraghi è stato uno dei migliori roburini nella sconfitta interna di sabato scorso nel derby con Legnano con 5 punti, 8 rimbalzi, 2 recuperi e tanta grinta.
E' stata una serata in cui l'Abc Coelsanus ha lottato, ma è mancato quel pizzico di determinazione in più per centrare il risultato pieno.
“E' vero, abbiamo lottato, ma ci è mancato lo spunto finale. Con Legnano avremmo potuto vincere se fossimo stati di più in partita a livello mentale. Sicuramente è stata una partita di sostanza, ma ammetto che la Royal è una squadra molto quadrata e forte”.
Avete sfruttato l'assenza di Benzoni e controllato i tabelloni raccogliendo 16 rimbalzi in più dei legnanesi, ma non siete riusciti a convertire questi possessi in punti.
“Certamente se avessimo sfruttato meglio questi rimbalzi in più, avremmo disputato una gara migliore. Purtroppo, non è andata così e dobbiamo lavorare anche su questo”.
Qual è il tuo bilancio dopo quasi due mesi di campionato?
“Sono abbastanza fiducioso e vedo questa Robur come una squadra positiva. Ricordiamo che abbiamo avuto anche tanti infortuni, con quello di Realini che ha inciso più di tutti. Vedo un gruppo compatto che vuole vincere”.
Sabato prossimo viaggerete sul campo di quella che possiamo chiamare Fortitudo Bologna. Una squadra ambiziosa, seguita dal gruppo della Fossa e che vuole dire la sua in questa Dnb.
“E' un campo ostico e storico. Loro sono un'ottima squadra e dovremo presentarci col coltello tra i denti dato che Bologna non ci lascerà giocare la nostra pallacanestro. Abbiamo lavorato duro in settimana per arrivare preparati a questa gara e riprenderci i due punti sfuggiti con Legnano”.
AVVERSARI – Chi sono questi Eagles Bologna? Una squadra giovanissima età media 19,8 anni con il veterano Ranuzziclasse '86 visto l'anno scorso in LegaDue a Forlì che produce 17,7 punti con 9.2 rimbalzi. Il talento, però, è Matteo Imbrò, classe '94, play titolare anche a livello di nazionali giovanili che è già stato lanciato l'anno scorso in DnA a Siena e che nella nostra Italia al contrario anziché salire di categoria, è sceso. 15 punti e 2,7 assist, ma la speranza per il nostro movimento è che l'anno prossimo abbia minuti ad almeno un paio di piani più in alto. Ci sono molte mani educate, come quelle di Fin, 8,1 punti col 48% da 3 che con Verri e Sanguinetti completa un quintetto molto produttivo. Dalla panchina esce il tiratore Gruppioni e il play guardia Bottioni. La squadra è corta ed è probabile che a gennaio arrivi qualche innesto per lottare per la promozione.