E' un Natale di crisi per l'Abc Coelsanus, testimoniato da cinque sconfitte in fila e da una classifica che si è fatta inquietante. 

Tocca al General Manager Alberto Zambelli esporsi in prima persona in questo frangente con un'analisi lucida degli ultimi, decisivi minuti della sfida contro Costa Volpino.
“La vera chiave è stata giocare i minuti finali senza il playmaker titolare. Ciò ci ha penalizzato e la sua espulsione, immeritata invero, ha fatto emergere le nostre difficoltà finali. Con Paolo in campo avremmo potuto avere delle chances in più senza nulla togliere a chi è andato in campo che ha ben figurato”.

Paradossalmente, però, la migliore Abc si è vista dopo l'uscita di Lombardi. E' stata un po' una scossa per svegliare una Robur che fino ad allora è stata abbastanza scialba.

“Si è vista l'energia. Probabilmente è stata anche una reazione istintiva. La squadra si è trovata per l'ennesima volta in difficoltà ed ha reagito bene all'uscita del play. L'Abc ha avuto una spinta in più dal punto di vista del carattere e della mentalità, anche se non è bastato per portare a casa il risultato”.

L'ultimo impegno del 2011 vi vedrà impegnati in trasferta contro Mirandola, non certo la più semplice delle gare fuori casa.

“Non ci sono partite agevoli nel nostro attuale campionato. E' una stagione che ha preso una brutta piega, ma ci tengo a sottolineare che è tutto nelle nostre mani: dobbiamo assolutamente ritrovare la capacità di vincere determinate partite come quella di Costa Volpino. Dobbiamo ripartire da Mirandola sapendo che non stiamo vivendo un momento facile, ma non stiamo giocando male. Bisogna togliersi la classica scimmia della sconfitta di dosso cercando di vincere una gara in volata, cosa che non ci è successa né contro Legnano, né con Lucca, né, tantomeno, con Costa Volpino”.

Tra l'annata sfortunata che si concluse con la retrocessione in cui tu eri al timone e l'attuale vedi qualche paragone? Sono annate nate entrambe con altri obiettivi e che poi sono virate in maniera decisa sulla salvezza.

“Dobbiamo assolutamente fare leva sullo spirito e sul carattere dei nostri giocatori. Abbiamo costruito una squadra contando su questi elementi e non ci nascondiamo. Attualmente non abbiamo raccolto ancora abbastanza, ma sappiamo quali sono le caratteristiche dei nostri ragazzi e puntiamo su di loro. Vogliamo e crediamo di poter cambiare la classifica per cui, al momento, non vedo analogie con quella stagione”.

Gli avversari – La Mirandola di coach Tinti è la quarta forza del girone con 18 punti frutto di 9 vittorie e 4 sconfitte e si trova alle spalle di Bologna (20) e delle capoliste Legnano e Lucca (22). L'Abc ha dietro di sé solo Sassari e Firenze a quota 8 con quest'ultima che settimana scorsa ha licenziato coach Vidili dando la squadra al vice Caimi, e Prato a 4. Bastano questi dati per far capire quanto sia difficile il prossimo impegno dei roburini. La stella è la guardia Venturelli, 23 punti di media con 8,1 falli subiti a gara sinonimo di ottimo penetratore. Attenzione alle sue percussioni, ma anche a quelle di Jordan Losi, prodotto scuola Fortitudo Bologna e da sempre grande realizzatore in B2. In posizione ala giostra l'esperto Bastoni, già visto con Anzola ed elemento di categoria mentre sotto canestro attenzione ai numeri di Pignatti, 17,6 punti e 8,5 rimbalzi e al lunghissimo Mancin, 208 cm che si sono avvicinati tardi al basket, ovvero dopo i 16 anni, ma che stanno iniziando a fruttare con una quasi doppia doppia: 10,1 punti e 9,5 rimbalzi. Ci vorrà concentrazione e intensità in difesa per tutti i 40' contro uno dei migliori attacchi del girone.

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