E' la squadra più in forma del momento; non perde da nove partite, le ultime otto delle quali, vinte con una facilità estrema mostrando freddezza sotto porta, qualità e quantità dei propri giocatori, e un gioco arioso che fa invidia alle grandi squadre. Questo è il Verona, seconda forza del campionato che con caparbietà ha scalato la classifica del campionato cadetto arrivando ad occupare la seconda posizione in classifica a soli 4 punti dalla corazzata Torino.
La squadra allenata da Mandorlini (nella foto, ndr), non potrà contare sugli squalificati Gomez, Abbate e Maietta, ma le seconde linee a disposizione del tecnico di Ravenna proveranno a non far rimpiangere gli assenti.
Il 4-3-1-2 solido, presenta Rafael tra i pali; il portiere brasiliano, ex Santos, è una sicurezza per i gialloblu ormai da 5 anni. In difesa saranno schierati da destra a sinistra Cangi, Mareco, Ceccarelli e Scaglia; solo panchina per l'ex Varese Geppi Pugliese che, fino ad ora, ha trovato poco spazio nell'undici titolare.
I tre che avranno il compito di difendere da una parte, e sostenere la fase offensiva dall'altra, saranno Halfredsson, che fino ad ora sta vivendo un periodo di grazia in mezzo al campo, il giovane greco Tachtsidis e Russo, giocatore di quantità.
Nella posizione del classico trequartista, ci sarà Jorginho, classe '91 che fino ad ora ha stupito tutti per la qualità delle sue giocate e la quantità di assist che riesce ad offrire ai propri compagni.
Ferrari, Bjelanovic e Pichlmann si giocheranno le due maglie titolari dell'attacco.
Il primo è un attaccante mobile che svaria su tutto il fronte offensivo; il secondo è il classico attaccante dal fisico imponente che vede nel colpo di testa, la sua arma migliore; il terzo invece fino ad ora è stato letale: 4 gol siglati (tutti belli e decisivi) in 250 minuti giocati (1 ogni 80 minuti).
Ai ragazzi di Maran l'arduo compito di far deragliare il treno Verona.

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