Una partita di carattere, con quegli occhi di tigre che
ogni tanto sono mancati all'appello, contro una formazione
che nella partita di andata ci aveva asfaltato con
un indiscutibile 13 a 6 e che occupa stabilmente il quarto
posto in classifica! Testa a testa dall'inizio alla fine,
con le individualità armoniosamente inserite all'interno
della Squadra, aiuto reciproco in difesa, grande attacco
grintoso. Alla fine sono delle piccole sbavature che portano
alla sconfitta. Un pareggio sarebbe stato più giusto
per quanto mostrato dalle due formazioni, ma la legge
crudele del “la palla è rotonda” (e anche quella, oggi
tragicamente vera, del “fallo è quando arbitro fischia”)
premia di più le avversarie che riescono a trafiggere la
bravissima Michela a 13 miseri secondi dal termine.
Ognuna ha dato il massimo, e come si diceva prima del
fischio d'inizio si può anche perdere ma bisogna farlo
con dignità; le nostre ragazze possono essere molto orgogliose
di quanto hanno dimostrato, prima a se stesse
poi anche al pubblico (che si è spellato le mani nel sostenere
la propria squadra). Su sette espulsioni a favore,
ben cinque sono state le realizzazioni e solo due gli errori,
mentre le avversarie hanno goduto di tre espulsioni
a favore di cui solo una realizzata e di ben tre rigori
(su due di questi nutro profondi dubbi, sono stati assegnati
ben al di fuori del limite dei pali, con la palla di
fianco e non davanti, e tutto erano tranne che “chiare
occasioni da gol” come recita il regolamento) di cui uno
sbagliato. Il primo tempo è stato eccezionale, tutte le
azioni andavano al meglio, la distribuzione della palla
in attacco era perfetta (finalmente passaggi che terminano
precisamente sulla mano!) ed i movimenti delle nostre
atlete ben coordinati. Due sassate di Peverelli (una
delle quali in superiorità numerica) ed una di Vanoli
(con l'uomo in più) sono controbattute da un rigore realizzato
ed una malefica semi-colomba (detto anche “tiro
di m.”) che si insaccano alle spalle della nostra portierina.
Particolarmente punita la prestazione a boa di Silvia
Bordiga, i cui movimenti per liberarsi erano puntualmente
ritenuti fallosi (per la maggior parte anche a
ragione.): sta al bravo pallanuotista comprendere il
metro di arbitraggio ed adeguarvisi, protestare serve solo
ad innervosirsi e fare peggio (non che Silvia abbia
protestato platealmente, intendiamoci; gli occhi però a
volte esprimono mille parole.). Grande movimento,
tantissime occasioni procuratesi, molte espulsioni guadagnate
al centro. Un po' più di cattiveria al momento
del tiro e staremmo festeggiando una vittoria con i controfiocchi;
e questo vale per tutte, anche se ho visto davvero
un grande miglioramento collettivo in questo fondamentale,
buon viatico per il futuro. Fino a metà del
secondo tempo grande equilibrio in campo, poi le nostre
avversarie indovinano tre conclusioni vincenti consecutive
e si portano in vantaggio per 4 a 6. Il cambio di
campo vede la Squadra di Varese giocare al meglio delle
proprie possibilità, con tutto il collettivo sugli scudi
ed i complimenti che vanno equamente distribuiti tra
tutte. Agguantato il pareggio a 2 minuti dal termine del
terzo parziale, un gol dell'ex di lusso Giuliana Vitale ci
riporta in svantaggio. Il passivo avrebbe potuto essere
più pesante se non ci fosse stata una gran bella difesa su
uomo in meno, fischiato a 15 secondi dalla fine del tempo.
L'ultima frazione di gioco è stata vibrante, con qualche
piccola indecisione di troppo che, in momenti cruciali,
una squadra più matura non avrebbe forse avuto.
Peccato ma, in chiave futura, la partita di oggi scalda
veramente il cuore: vi voglio vedere così, serene e pronte
a dare il meglio, in ogni incontro. Voti: otto e mezzo
a tutte quelle che sono scese in vasca, un sette politico
a chi è rimasto in panchina (non hanno sbagliato nulla,
è vero, ma potevano fare qualcosina di più), otto e mezzo
anche al coach Bellorini per aver saputo far crescere
il gruppo fino al livello mostrato oggi.
Varese Olona Nuoto-Canottieri Milano 9-10
Formazione VON: Girardi M., Peverelli 5, Baruffato 1,
Bordiga 1, Maestri, Cenacchi, Vanoli 2, Cerutti, Amato,
Tiziani, Grossi. Allenatore: Alberto Bellorini
Arbitro Simone Tabozzi
Prossima partita sabato 8 maggio sempre tra le mura
amiche, contro la corazzata Como che fino a questo momento
non ha fatto alcun passo falso e si avvia incontrastata
ai play off per la promozione in A2: si preannuncia
grande spettacolo in vasca. Buona pallanuoto a tutti!
Nicola Cenacchi

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