Dalla comoda poltrona dello studio dentistico, al meno appetibile sedile delle macchine da rally.
Questa è la vita di Alessandro Marchetti, pilota varesino, che, se di professione ufficiale fa il dentista, come hobby coltiva la passione per i rally, la stessa che da domani lo porterà a gareggiare, in compagni del navigatore Paolo Frigerio, al Rally dei Laghi, la manifestazione rallistica più importante della provincia.

Come tutti i suoi colleghi, aspetta questo momento da un anno e sente già nell'aria il rombo della sua macchina, una Renault Clio S1600.
“Sono già agitato – afferma sorridendo Marchetti – Questa è la mia quarta partecipazione, eppure ogni volta è come se fosse la prima!”

Come ti sei avvicinato ai rally?
“Ho iniziato come tutti con i kart; dopodichè ho cominciato a gareggiare nei rally con tutti i varesini che già lo facevano prima di me. Mi riferisco, ad esempio, a Ripoli, con il quale ho dato vita ad interessanti “battaglie” rallistiche; ricordo che in Val d'Aosta, eravamo io e lui a pochi decimi di distanza l'uno dall'altro e ci siamo letteralmente “scannati” pur di riuscire ad avere la meglio. Alla fine vinsi io, ma tra me e lui è nata una bella e forte amicizia”.

Come detto, sei alla quarta partecipazione al Rally dei Laghi…come credi che sarà quest'anno?
“Difficilissimo; se gli altri anni i favoriti erano due, massimo tre, quest'anno sono tanti quelli che possono ambire alla vittoria finale. Io personalmente non credo di riuscire ad arrivare tanto avanti; diciamo che se dovessi classificarmi tra i primi dieci, sarei già felice, anche se poi è tutto un'incognita vista anche la novità della prova spettacolo”.

Cosa ne pensi della prova spettacolo del sabato?
“Come tutte le cose ha dei pro e dei contro; se da una parte infatti questo potrebbe attirare anche molto più pubblico, non necessariamente appassionato di rally, dall'altra, la domenica, potrebbe creare degli ingorghi in pista visto che l'ordine di partenza sarà proprio stabilito dalla prova del sabato”.
Quale è la tua gara preferita?
“Senza dubbio la “Sette Termini”; Ripoli mi chiama “pistaiolo”, perchè a me piacciono questi tipi di tracciati molto veloci. Anche l' “Alpe tedesco” non è male, mentre il “Cuvignone” è…un bastardo! E' discontinuo, ha dei pezzi veloci, altri molto più lenti; non si riesce a mantenere un ritmo”.

Lo abbiamo chiesto a tutti…il tuo pronostico?
“Dico Giuseppe Freguglia. L'ha già vinto due anni fa e l'anno scorso arrivò secondo per dei piccoli problemi; secondo me può dire la sua”.

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