Un cognome molto caro ai varesini, ma lui è piemontese e veste i colori del Pedale Ossolano, è Filippo Ganna, ed è il vincitore della classica d'apertura della categoria Allievi, la 44^ Varese-Angera: “All'inizio c'è stata un po' di confusione all'interno del gruppo, con diversi corridori che provavano ad uscire, così, scherzando, ho detto al mio compagno che sarebbe stato meglio provare una fuga pure noi; lui mi ha preso sul serio e prima mi ha spinto nelle prime posizioni del gruppo, poi, quando abbiamo avuto l'occasione giusta siamo entrati nella fuga, che alla fine è risultata decisiva. Dopo un giro ho provato ad allungare il passo e quando ho visto che gli altri non mi seguivano sono andato da solo. Ho corso un po' di cronometro lo scorso anno, e mi sono piazzato settimo agli Italiani di specialità, sono un buon passista, quindi, conoscendo la mia forma attuale, ho capito che sarei potuto arrivare da solo, ed ho avuto ragione. La stagione è iniziata alla grande, e spero di riuscire a trasformare tutti i secondi posti della scorsa stagione in vittorie.”

Questa è la corsa vista con gli occhi del vincitore, ora possiamo raccontarla vista dal lungolago di Angera, sul rettilineo d'arrivo: 133 erano i ragazzi schierati a Varese sulla linea di partenza in attesa del via; una volta abbassata la bandierina inizia subito la bagarre, con diversi corridori che, uno alla volta, provano una serie di allunghi senza impensierire troppo il plotone; prima dell'arrivo ad Angera, ci prova anche un gruppetto, che raggiunge il mezzo minuto di vantaggio, ma dietro chiudono agevolmente, presentandosi compatti per il primo passaggio sotto lo striscione d'arrivo. A questo punto escono dal gruppo in cinque Moschetti e Garavaglia della Busto Garolfo, Schiavon dell'Orinese e Ganna e Rostellato del Pedale Ossolano; all'apparenza sembrerebbe un'altro fuoco di paglia, ma il quintetto trova subito un buon accordo e prende un minuto di vantaggio sul gruppo. L'andatura davanti è sostenuta, ma Filippo Ganna non è soddisfatto, così, nel tentativo di aumentare il ritmo, si trova solo al comando a metà del secondo giro; il vantaggio del battistrada aumenta chilometro dopo chilometro, e al suono della campana si presenta sul rettilineo con 1'20″. Dietro iniziano a cedere, ed il gruppo si fa sempre più vicino, ma lui, continua imperterrito la sua cronometro, passando senza problemi anche dal GPM; tutti si aspettano un calo negli ultimi chilometri, ma Filippo appare quasi inaspettatamente sul rettilineo finale, sorprendendo tutti i presenti e taglia il traguardo tra gli applausi. Il suo vantaggio è rimasto inalterato anche nell'ultima tornata, così, bisogna attendere un minuto prima di vedere spuntare gli ex compagni di fuga dal curvone, sono rimasti in tre, Garavaglia è stato riassorbito dal gruppo, che spunta subito alle spalle; Rostellato lancia la volata lunga, per evitare il ritorno del gruppo, ma Moschetti è più veloce e taglia il traguardo in seconda posizione, davanti a lui ed a Jacopo Schiavon, che riesce a precedere di poco il resto del plotone.

ORDINE D'ARRIVO DELLA 44^ VARESE-ANGERA, TROFEO FERRUCCIO RIZZI: 1- Filippo Ganna (Ped. Ossolano) 59km, in 1h 23', media 42,651 km/h; 2- Matteo Moschetti (Busto Garolfo) a 1'22″; 3- Simone Rostellato (Ped. Ossolano); 4- Jacopo Schiavon (Orinese); 5- Raul Colombo (Abbiategrasso); 6- Luca Quaresimin (Cadrezzate); 7- Simone Piccolo (Abbiategrasso); 8- Giacomo Cretti (Team Barblanco); 9- Manuel Todaro (Cadrezzate); 10- Realdo Ramaliu (FDB Cologna Veneta).

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