E’ davvero un grande piacere ritrovare, sulla panchina del Basket Gazzada, prossima protagonista in serie C1, un personaggio del calibro di Carlo Colombo (nella foto a lato). Coach a 24 carati, allenatore in possesso di un bagaglio di conoscenze cestistiche con pochi eguali ma, soprattutto, uomo di grandissimo spessore umano e di pari umiltà e “understatement”. Colombo, uno che per la sua vastissima esperienza in tutte le categorie potrebbe raccontarvi pallacanestro dal mattino alla sera, aveva improvvidamente accarezzato l’idea di smettere col basket, ma poi, per fortuna nostra, ci ha ripensato. “E’ vero – conferma Colombo -, dopo la buonissima esperienza con le giovanili della Pallacanestro Varese, finita però con qualche incomprensione, avevo pensato di chiudere con la pallacanestro. Ma lo scorso mese di luglio è arrivata da parte di un vecchio amico come Claudio Vasini, oggi direttore sportivo di Gazzada, e in passato mio giocatore in maglia Robur et Fides, la telefonata che mi ha fatto cambiare idea e dire a me stesso che stare in palestra è ancora bello e stimolante; per le pantofole c’è ancora tempo”.
Che tipo di squadra avete allestito? 
“Una parte della squadra è stata costruita, peraltro benissimo, prima del mio arrivo, mentre sul resto del gruppo tutte le scelte sono state più che condivise. L’idea portante è stata quella di mettere insieme giocatori in grado di occupare almeno due ruoli sullo scacchiere tattico, in maniera da avere sempre sul parquet un quintetto competitivo. Spazio, dunque, a giocatori duttili e intercambiabili con Gorini, Spertini, Tocchella, Terzaghi, Cattaneo e Fedrigo ad occupare i ruoli perimetrali ed il terzetto Premoli, Moraghi e Fontanel nei pressi dell’area colorata. Accanto a questi nove giocatori, che ritengo essere di ottimo livello, abbiamo piazzato tre giovani – Macchi, Sallemi e Gardini -, che lotteranno per l’ultimo posto disponibile”.
Quali sono le prospettive partirete nel prossimo campionato?
“Attualmente, risulta difficile identificare un traguardo perché Gazzada è stata inserita nel girone lombardo-piemontese rispetto al quale, al momento, è arduo reperire notizie. Valutazione realistiche saranno dunque fatte in itinere, ma il mio stato d’animo è improntato alla massima fiducia perché conosco il valore dei miei ragazzi, la voglia di migliorare e l’attitudine al lavoro che li caratterizza. Sono certo che svilupperemo un eccellente percorso e, insieme, faremo una stagione più che positiva”.

Massimo Turconi