Il tecnico biancorosso ha avuto impressioni positive dalla partita vinta ieri in casa contro il Brescia: “Ho visto una crescita costante dei ragazzi – il suo commento – che hanno creato almento otto nitide palle gol. Se devo guardare il lato negativo dico che dovevamo concretizzare di più, ma in generale vedo sempre il bicchiere mezzo pieno, quindi sono soddisfatto. La partita contro il Brescia non ha avuto storia e per fortuna non siamo andati in svantaggio. Il rigore fischiato a Roncari era netto, meno male che Di Graci ci ha salvato. Quell’episodio poteva segnare la gara, invece ci è andata bene. Anche perché proprio da lì abbiamo spinto sull’acceleratore”.
Il campo di Gavirate sembra stregato, di quattro rigori concessi tra biancorossi e avversari nessuno è finora riuscito a segnare dal dischetto: “Sembra incredibile. E’ una statistica clamorosa – continua Bettinelli che svela -: il rigore voleva calciarlo Zamparo, ma ho detto di tirarlo a Forte perché li avevamo provati in allenamento dove è sempre andato a segno con convinzione. A volte essere troppo sicuri porta a sbagliare, ma ci sta anche queto”.
In rosa mancavano due pedine importanti quali Bassi e Truzzi, i due mediani entrambi squalificati: “Mancavano due gocatori che consideriamo importanti, ma chi è sceso in campo non li ha fatti rimpiangere. Questo fa capire che lavorare sul gruppo dà i suoi frutti”. Parlando dei singoli, prestazione maiuscola di Miceli: “E’ un giocatore prezioso per la società. La prima squadra ci ha detto di farlo giocare e noi siamo contenti di potergli dare spazio”.
Adesso il campionato si fermerà per la sosta, poi i biancorossi saranno chiamati a due impegni non facili: il Milan in trasferta e subito dopo l’Inter in casa: “Si tratta di due gare affascinanti – ammette il mister – che tuttavia prepareremo come abbiamo preparato le altre finore. Per noi non deve esistere blasoni, ma solo avversari. Quindi, ogni domenica sotto a chi tocca!”.
Elisa Cascioli