Nel piovoso sabato del grande match con il Padova, sugli spalti non si è visto sugli spalti l’uomo ‘del piacere della vita’, alias Marco Caccianiga, che è invece apparso a fine partita.
Scusa Marco, ma non dovevamo vedere la partita insieme per l’intervista, dove ti sei cacciato?
“Sono qui. Sono dovuto andare a trovare Peo Maroso perché mi ha telefonato stanotte. Lassù non si sentiva tranquillo, aspettava una vittoria del Varese. Lui stesso ha sempre detto che prima o poi lavorando sodo e facendo gruppo i risultati sarebbero arrivati”.
E cosa ti ha detto?
“Che ha visto un grande Varese, il Varese vero”.
Parliamo di te, come è nata la passione per il Brasile?
“Sono rimasto folgorato anch’io sulla via di Damasco, tanti anni fa, grazie ad un regalo che un amico di famiglia mi fece, era un disco contenente diverse canzoni brasiliane. Fui subito affascinato dai ritmi, e dalla musica”.
Ma che ci azzecca la musica con il calcio carioca?
“Per me il calcio brasiliano è ritmo, allegria. Da ragazzo vedendo le partite dei campioni di allora rimasi semplicemente stupefatto e da lì, nel mio cuore c’è il rosso Varese ed il giallo Brasile”.
Cosa dici di Neto?
“Un vero brasiliano, non si deve aggiungere altro”.
Otto anni fa il Varese era a Parabiago e ora si ritrova ad affrontare squadre di serie B…
“Siamo partiti dall’Eccellenza c’erano il grande Silvio Papini, Peo Maroso e Ricky Sogliano. Nessuno si immaginava che dopo sei anni saremmo arrivati in serie B e per di più sfiorandola Serie A per due stagioni di seguito”.
È rimasto solo Papini…
“Rimanendo in tema Brasile, Papini lo paragono a Dirceo, per la grande umanità e la disponibilità e il grande attaccamento alla maglia. A lui va il merito di coinvolgere le persone. In casa Varese un altro personaggio, importante che sa comunicare con simpatia è Micky Marocco, concedetemi un raffronto lo Paragono a Telesantana, allenatore famoso in Brasile e in tutto il mondo noto alle cronache italiane per aver sconfitto, nel 1993, il Milan nella Coppa Intercontinentale alla guida del San Paolo”.
Tornando al Varese, la partita con il Livorno è andata male…
“Purtroppo ho perso la coincidenza per guardare la gara con Peo. Non ne facciamo un dramma, stiamo sereni, per quella contro la ProVercelli sicuramente andrò a fargli visita, dal paradiso si vede meglio, poi ritorno giù per riportare a tutti i suoi commenti”.

Claudio Ferretti