Doveva essere vittoria, e vittoria è stata; la più bella e la più importante.
Il Varese mantiene la tradizione di “bella di notte”, e sconfigge in un incontro bellissimo la corazzata Pescara del maestro Zeman.

“Era una partita che sentivamo e dove volevamo fare qualcosa di importante – esordisce Christian Maraner, chiamato oggi a sostituire in panchina (e in conferenza stampa) lo squalificato Maran – Giocare contro le squadre di Zeman non è mai facile; per questo motivo nella prima parte siamo stati molto frenetici.
Questa frenesia, che ci ha fatto sbagliare tanto nel primo tempo, ci ha però aiutato; abbiamo imparato dagli errori commessi e siamo riusciti a chiudere una gara complicata.
E' stata una vittoria di squadra; siamo stati compatti, sicuri. Abbiamo concesso qualcosa, come naturale che sia, ma siamo riusciti a gestirla nella maniera migliore.
Quella di oggi è stata una dimostrazione di maturità, perchè anche senza il mister in panchina, i ragazzi hanno eseguito le sue direttive nel migliore dei modi, riuscendo a giocare una partita di cuore e polmoni; abbiamo dato un bel segnale dopo la sconfitta della settimana scorsa contro la Juve Stabia, e questo era importante”.
Infine, per concludere, una nota di merito anche al numeroso pubblico presente
Pubblico fantastico, in una cornice, come quella del “Franco Ossola”, che è sempre meravigliosa”.

Evidentemente felice l'uomo partita, “El Diablo” Granoche, tornato al gol dopo sette partite di astinenza.
“Sono felice di essermi sbloccato dopo tanto tempo; devo ringraziare i compagni che mi sono sempre stati vicini e mi hanno sempre aiutato.
Il Pescara cerca di fare sempre un bel calcio, molto propositivo; anche il Varese però e, come era pronosticabile, ne è uscita una bella partita“.
Granoche-Neto coppia perfetta?
“No no assolutamente; Neto è un giocatore splendido, anche se io mi trovo sempre bene con chiunque giochi al mio fianco, che sia De Luca, Martinetti o Plasmati; quando ci sono tutti questi campioni in squadra è facile fare bene”.

Soddisfatto anche il compagno di reparto Neto Pereira:
“Questa partita era talmente importante che ho voluto stringere i denti perchè non potevo mancare; sono felice di aver dato il mio contributo per la vittoria finale.
Il mister ci aveva chiesto una partita coraggiosa, e credo che abbiamo esaudito al meglio le sue richieste. Serie A? Non voglio ancora nominarla! Le squadre dietro di noi sono agguerrite, e fino all'ultimo bisognerà combattere”.

Visto il silenzio stampa dell'allenatore boemo Zeman, a parlare nel dopo partita è stato il Direttore Sportivo Daniele Delli Carri:
“Abbiamo fatto una buona prestazione, in una partita persa per due errori tecnici. Ciò che contava era ritrovare la squadra e il gruppo, e così è stato.
Questa è la terza sconfitta consecutiva, e quindi le cose si mettono male anche se effettivamente abbiamo giocato abbastanza bene; peccato per il risultato”.

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