Christian Terlizzi è stato il grande assente in occasione della finale di andata contro la Sampdoria, causa un infortunio durante il riscaldamento; ma al ritorno, domani al “Franco Ossola” ore 20:45, non vuole e non può mancare.
Dall’ecografia svolta nella giornata di ieri, è stata rilevata una piccola lesione da stiramento su una vecchia cicatrice: un infortunio poco grave, risolvibile, in una circostanza normale, in una settimana al massimo; ma questa non è una circostanza normale, non c’è tempo, e la sua forza, il suo carisma e la sua sicurezza, quanto sono mancate mercoledì sera nella bolgia del “Luigi Ferraris”…
Con tutta probabilità, il forte difensore centrale ex Palermo, prediligendo il lavoro differenziato, salterà la rifinitura di oggi per poter recuperare al meglio per domani sera; e questo sarebbe fondamentale, anche perché, così come Zecchin, Magnus Troest non ci sarà, causa squalifica, e le alternative scarseggiano.
Oltre a Camisa, infatti, il cui posto nell’undici titolare sembra scontato, solo Albertazzi potrebbe ricoprire quel ruolo, oppure il jolly Cacciatore, anche se mercoledì, il numero 86 biancorosso di proprietà della Sampdoria, ha ben impressionato sul binario destro del campo, risultando fondamentale in diverse circostanze. Non dimentichiamo che quest’anno anche Corti ha ricoperto quella posizione, in occasione della partita di ritorno contro il Crotone in coppia con Figliomeni, ma la sua corsa a centrocampo non può essere sacrificata, non domani.
E allora forza Christian, rialzati, mostra il cuore di guerriero che ti ha accompagnato per tutta la carriera; insegna ai tuoi giovani compagni come si combatte per raggiungere un sogno; svetta più in alto di tutti, sul trono del cielo, per mandare quella palla là, dove nessuno può arrivarci; prendi per mano il Varese, tu che sei stato fino ad ora l’uomo dei playoff, e conducilo nella posizione che più gli compete: la Serie A.

Marco Gandini