Le previsioni meteo danno pioggia da domani a mercoledì, ma al mondo del ciclismo non interessa, questo ponte del primo maggio ha messo in programma molti appuntamenti importanti, e se la pioggia volesse farsi viva per applaudire insieme al pubblico le imprese di questi giovani talenti, non saranno certamente gli atleti o gli organizzatori ad impedirglielo. L’unico problema potrebbe nascere per la manifestazione dedicata ai giovanissimi, in programma domani pomeriggio a Caronno Pertusella: il trofeo voluto dal Comune, ed organizzato dagli uomini del Pedale Saronnese, dovrebbe andare in scena a partire dalle 14.30; sarà impossibile fino all’ultimo momento stabilire se i piccoli atleti potranno salire in sella, per scoprirlo, basta presentarsi domani pomeriggio al punto di ritrovo in Via Roma.
Pioggia o sole, domani mattina invece, a Lonate Ceppino, i protagonisti del 44° Giro della Provincia, si daranno battaglia per conquistare punti preziosi nella terza prova, inserita nel 30° Gran Premio Comune di Lonate; la corsa, organizzata dalla società di casa, vedrà i ragazzi affrontare 58 km, con una salita impegnativa da ripetere più volte, prima di stabilire chi saranno i nuovi leader delle tre classifiche. Il via verrà dato alle 10, da Via Piave, dove poi potremo assistere anche all’arrivo, ma per i veri tifosi l’appuntamento è sulla salita che dalla valle porta al centro del paese, dove i ragazzi più in forma potranno davvero fare la differenza e giocarsi la vittoria. Dalla zona del Seprio si passa al nord della provincia dopo sole 48 ore: martedì mattina infatti, a Caravate, gli stessi atleti torneranno nuovamente in sella per disputare una delle classiche più attese dell’intera stagione varesina, la Coppa Caduti Caravatesi, valida come quarta e penultima tappa del Giro. Agli ordini degli uomini di Massimiliano Savioli, gli allievi dopo il trasferimento dalla pista ciclabile di Via Leopardi, fino al”KM 0″, daranno il via ai cinque giri del circuito che li porterà fino a Besozzo, Cardana e nuovamente a Caravate, dove passeranno sotto lo striscione del traguardo, prendendo le misure per il giro finale. Volata o arrivo in solitaria? Dopo quarantanove edizioni, in cui i ragazzi hanno vinto in qualsiasi modo, sarà dura fare un pronostico, l’unica certezza che abbiamo è che per tagliare il traguardo di questa corsa bisogna avere un’ottima forma, e soprattutto, visto che gli atleti arriveranno stanchi dalla scorsa di Lonate, bisognerà saper dosare le proprie forze con intelligenza.
Gli impegni del 1° Maggio però non finiscono qui, sempre in mattinata a San Macario, i biancoazzurri della S.Macario daranno ufficialmente il via alla Challange Renato Martignoni, dedicata agli esordienti. Due le corse in programma: il 7° Trofeo Città di Samarate ed il 7° Trofeo Francesco Canziani. Due gare distinte, che prenderanno il via alle 9 ed alle 10.15, dedicate, la prima agli esordienti del primo anno e la seconda a quelli più grandi. Ad associare le due corse sarà il circuito, disegnato sulle vie di S.Macario, Ferno e Samarate, da ripetere 5 volte per i più piccoli, per un totale di 29km, e 6 per i più grandi per un totale di 34km, al termine dei quali avremo i primi leader delle classifiche generali della challange varesina.
Nel pomeriggio, con inizio alle 14, si svolgerà l’ultimo importante appuntamento di questo lunghissimo weekend: a Casale Litta, agli ordini degli uomini della Casalese, saranno protagonisti i ragazzi della categoria regina del ciclismo giovanile, gli juniores, che daranno vita al 23° Trofeo R. Brebbia e P. Montalbetti. 103km suddivisi in un circuito iniziale da ripetere 6 volte ed uno successivo, che riporterà, sempre passando dalle strade di Bodio, Galliate, Daverio, Crosio e Villadosia, il plotone al rettilineo finale del traguardo. Una bella full immersion, per gli appassionati di ciclismo, che tra domenica e martedì, potranno, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche, vedere in azione tutte le categorie giovanili, apprezzando così, quel lato delle due ruote, che nonostante i problemi, sta provando in tutti i modi a far rinascere questo splendido sport.

Alessandra Conti