Al Palaverde di Treviso va in scena Umana Venezia – Cimberio Varese, in un incontro che sa di playoff; una vittoria biancorossa contro la squadra rivelazione dell'anno, infatti, significherebbe un bel colpo per i ragazzi di coach Recalcati che raggiungerebbero proprio i veneti in classifica a quota 26.
Partono subito bene i padroni di casa, che grazie a Szewczyk e Clark si portano sul 5 a 0; i biancorossi sono molto attenti in fase difensiva, meno in attacco, tanto che i primi due punti per i lombardi arrivano dalla lunetta grazie ad un infallibile Kangur.
Lo stesso estone, poco dopo, realizza anche la prima tripla della gara per gli ospiti ben assistito dal capitano Rannikko, riducendo lo svantaggio di 4 punti (9-5) con 4 minuti ancora da giocare.
Nonostante gli ottimi movimenti difensivi, Varese va in confusione a 2 minuti dalla fine, subendo il pressing a tutto campo dei veneti, che si esaltano con Young e che allungano sugli ospiti fissando il massimo vantaggio di +13 (20-7).
Prima della prima sirena, Talts minimizza i danni per i suoi, chiudendo il primo quarto sul 20-11.
Nel secondo quarto si sblocca Diawara con una delle sue solite schiacciate; Ganeto lo segue a ruota con una bomba dalla distanza che fissa il punteggio sul 22-16.
Ora Varese c'è: i padroni di casa vanno in palla colpiti dall'agonismo di Rannikko e compagni; lo stesso capitano, con una bomba dai sette metri, riduce lo svantaggio a 2 soli punti (27-25), rilanciando i biancorossi e ammutolendo il Palaverde.
Il momento si di Varese, però, dura poco: spinti dal pubblico di casa e da un moto di orgoglio, i ragazzi di coach Mazzon, presi per mano dal polacco Szewczyk, si riportano sul +11 (37-26) chiudendo, così, il secondo quarto.
Alla ripresa della partita, sono ancora i padroni di casa ad essere pericolosi, portandosi sul +15 (41-26) grazie a Clark e Magro; solo Rannikko, tra i suoi, reagisce con una tripla telecomandata.
Ma i biancorossi sono rimasti negli spogliatoi, e Venezia ne approfitta giustamente portandosi sul +17 grazie al solito Szewczyk.
Le triple di Rok Stipcevic e Kangur, che riportano sotto Varese a – 10 (48-38), costringono Mazzon a chiamare il timeout per far rifiatare i suoi; la differenza di punti rimane tale fino alla fine del terzo quarto con il risultato sul 52-42.
Fajardo, inaugura l'ultima parte di gara accorciando le distanze in favore dei suoi con una schiacciata sotto canestro; ma Venezia non sbaglia un attacco e le distanze non cambiano fino agli ultimi 5 minuti di gioco (59-58).
Dall'altra, Varese, sbaglia tutto e con tutti gli effettivi, da Kangur a, soprattutto, Weeden; i padroni di casa, nonostante una gara non di altissimo livello, ne approfittano portandosi sul +14 a 2 minuti dalla fine (67-53).
A meno di un minuto dalla fine, una tripla di Diawara porta i suoi a -8; la differenza rimane invariata fino alla fine della partita: 71-63.
Partita mal gestita dagli uomini di Recalcati, autori di numerosi errori di impostazione e sotto canestro. 
La pausa da calendario prevista per il prossimo weekend, schiarirà le idee ai biancorossi, che potranno prepararsi al meglio per l'incontro casalingo contro Sassari, oggi clamorosamente sconfitta a Teramo.


UMANA VENEZIA – CIMBERIO VARESE: 71-63 (20-11; 37-26; 52-42)

Umana Venezia: Clark 15, Slay 5, Szewczyk 20, Young 12, Bowers 11, Allegretti, Causin, Tomassini, Meini, Bryan, Rosselli 5, Magro 3

Cimberio Varese: Stipcevic 7, Diawara 8, Kangur 15, Fajardo 4, Rannikko 13, Demartini, Weeden 2, Talts 7, Reati, Zattra, Ganeto 7, Bertoglio

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