Sei vittorie in sei partite, oltretutto in precampionato, non fanno primavera.
Questa Cimberio, però, sta stupendo tutti, tifosi e non, per come ha cominciato alla grande questa nuova stagione cestistica italiana partita con tante novità e colpi di scena.
Un roster costruito da zero, con il solo Janar Talts reduce dall’annata scorsa, abbellito da innesti di pura qualità di giocatori in cerca di riscatto, conferme ed ulteriori soddisfazioni.
Ciò che ha impressionato in queste prime uscite, non è tanto il valore dei singoli atleti, ma il livello di squadra messo in mostra fin dalla prima amichevole con il Galatasaray a Bormio.
Un gruppo che ha coronato la classe di Mike Green diventato già idolo dei tifosi e faro del gioco biancorosso; un elemento in più del campionato che verrà come già fu due stagione scorse con la maglia di Cantù. Un gruppo che può contare sul carisma di Ebi Ere, scelto apposta come capitano, e Dusan Sakota, in cerca di riscatto dopo il grave infortunio a Pesaro che ne ha condizionato le successive stagioni. Un gruppo che guarda al futuro, grazie agli innesti di due dei giovani più promettenti del Bel Paese come Andrea De Nicolao e Achille Polonara che tra i verdi prati e il Sacro Monte della Città Giardino possono proseguire nella loro crescita costante. Un gruppo che ha scoperto un Bryant Dunston capace di mettere a disposizione la sua fisicità in difesa e in attacco per il bene della causa biancorossa. Un gruppo che sa aspettare l’esplosività di Bruno Cerella e i punti di Adrian Banks, entrambi acciaccati.
Un gruppo, semplicemente, orchestrato a dovere da Frank Vitucci, anch’esso volto nuovo di questo nuovo corso.
Nulla di scontato o banale, ma un elemento che può essere fondamentale per vivere una stagione da protagonista. Non si parte da favoriti, certo, ma da possibile sorpresa, come nel ’99. E in attesa delle vittorie che realmente conteranno, godiamoci questo momento, queste vittorie, queste certezze. Godiamoci questa Cimberio, nel bene e nel male, in attesa che il tempo stabilisca il reale valore di questa Varese.
Marco Gandini