Questa sera alle 20.30 le Farfalle scenderanno in campo al Palayamamay nel quarto turno del girone C di Champions League. A nove giorni dalla gara di andata in Francia vinta per 3-1 dalle biancorosse, il Mulhouse rende visita all’Unendo Yamamay che, in caso di vittoria per 3-0 o 3-1, otterrebbe la qualificazione ai play off a 12 con due turni d’anticipo. Le bustocche, infatti, anche in caso di sconfitta nelle due successive partite (a Istanbul e in casa contro la Dinamo Bucarest) sarebbero comunque davanti in classifica al Mulhouse in virtù degli scontri diretti favorevoli. Un’occasione da non perdere, dunque, per Bauer e compagne, che vorrebbero chiudere stasera il discorso qualificazione.
Con la giusta determinazione e concentrazione, le Farfalle possono riuscire nell’intento; dovranno prestare però la giusta attenzione a Bokan, migliore interprete delle francesi, che martedì scorso al Palais des Sport ha realizzato ben 28 punti; la sua ricezione, tuttavia, ha lasciato a desiderare (27% di positiva e 18% di perfetta), così come la palleggiatrice non è riuscita a variare il gioco e ha chiamato in causa troppo poco la coppia di centrali. Centrali dell’Unendo Yamamay, Arrighetti e Bauer, che invece sono sollecitate spesso da Lloyd e garantiscono molti punti. In queste ultime uscite, anche l’attacco di banda bustocco ha assicurato delle buone percentuali, con un’ottima Faucette e una Kozuch in costante crescita. In generale, è cresciuto tutto il gruppo, mentre se guardiamo agli ultimi risultati, Mulhouse non sta attraversando un gran momento: la compagine allenata da Magali Magail, infatti, domenica è stata sconfitta da Le Hainaut, sesta forza del campionato transalpino. Parisi, però, non vuole che le sue ragazze abbassino la guardia: “Sarà una partita molto difficile – spiega Giulia Leonardi – perchè le francesi sono una squadra giovane e ben organizzata; le loro due bande e le centrali sono forti e ci possono fare male. Noi, però, vogliamo giocare bene come sappiamo fare e strappare già stasera la qualificazione che è alla nostra portata e dipende solo da noi“.

Laura Paganini