Anche Gabriele Ganeto lascia la Cimberio chiudendo, di fatto, il mercato in uscita della società biancorossa.
Nella giornata di ieri, infatti, è stato trovato l’accordo per la rescissione del contratto con il torinese, l’ultimo italiano della vecchia gestione Recalcati che ancora risultava in rosa.
Uno stacco completo con il passato dunque in questa nuova era della Pallacanestro Varese, con ben nove elementi su dieci cambiati (il solo Janar Talts è sopravvissuto); l’ex numero 15 biancorosso, ora potrà ufficializzare il suo passaggio a Verona, club di LegAdue, che lo seguiva da diverse settimane, preferito al Barcellona Pozzo di Gotto, che gli aveva offerto un contratto leggermente più alto ma della durata di un solo anno.
Ganeto, come detto, è solo l’ultimo tassello dello scorso anno andato a trovare fortune su altri lidi; oltre ai più famosi Teemu Rannikko, accasatosi all’Olimpija Lubiana, Yakhouba Diawara, passato a Venezia, Rok Stipcevic, andato a Milano e Kristjan Kangur, tornato a Siena, è interessante notare la situazione degli italiani che, o sono rimasti senza squadra, come Garri e l’italospagnolo Fajardo, oppure sono stati costretti ad abbassare le proprie pretese “accontentandosi” di una serie inferiore; è il caso di Davide Reati, tornato in DNA a Treviglio, Daniele Demartini, passato anch’esso in DNA ad Agrigento, e, appunto, Gabriele Ganeto.
A questo punto, la squadra è completamente formata; con l’ufficializzazione dell’oriundo Bruno Cerella, il cui rientro sul parquet è previsto verso metà novembre, la nuova era biancorossa, quella di Frank Vitucci, è pronta a spiccare il volo.

Marco Gandini