GAZZADA. Cosa avevamo chiesto settimana scorsa ai ragazzi di Gazzada? Una vittoria che mettesse fine alla crisi. La vittoria è arrivata. Laudi e compagni, hanno finalmente mosso la classifica conquistando due punti pesantissimi sul campo della Cif Italia Bergamo: quattro uomini in doppia cifra, supremazia a rimbalzo e tiri ben costruiti, questa è la Sette Laghi che ricordavamo, ed infatti, il punteggio parla chiaro, 64-74 a favore dei varesini. Una prova d'orgoglio, o di paura vedendo i playout vicini, o di rabbia per la serie di partite perse in modo superficiale, qualunque sia stato il motivo, non ha importanza, l'unica cosa che conta è che sia servito ai ragazzi di Legramandi per tornare da Bergamo con una vittoria: i primi dieci minuti li hanno passati a contenere le “speranze” dei padroni di casa, poi la coppia Giannone-Laudi ha deciso di tirar fuori i muscoli e con uno splendido contro break ha permesso a Gazzada di tornare negli spogliatoi in vantaggio (35-36); è ormai risaputo che i varesini sono dei diesel e che impiegano un po' a scaldarsi e poi nel secondo tempo danno il meglio: ecco infatti, dopo dieci minuti bilanciati, un nuovo break che ha chiuso definitivamente la partita. 
Ora bisogna sfatare il tabù di Via Matteotti e tornare a vincere anche in casa; ma prima si potrebbe continuare la striscia positiva con un'altra splendida prestazione a Piadena questo fine settimana; in questo caso saranno fondamentali i muscoli e l'esperienza di Fulvio Fontanel per tenere a bada i bollenti spiriti di Moscatelli e Portesani, ma con un po' di concentrazione e mettendo in campo la stessa grinta vista a Bergamo, non serviranno nemmeno gli straordinari per Fulvione. Una partita da giocare con astuzia e determinazione, elementi che non mancano di certo ai gialloblù, basta solo metterli in campo. 

SARONNO. Continua il periodo nero della Pressbolt, che cade per la terza volta consecutiva. Non bastano i 24 punti di Santambrogio, nemmeno uniti ai 15 di Bassani e non  è nemmeno servita la supremazia sotto i tabelloni con ben 37 rimbalzi presi: l'Urania Milano dell'ex Chiragarula vince 77-72. Non c'è stato un vero e proprio crollo dei giovani della Robur Saronno, è stato semplicemente un match giocato alla pari, che ha visto nei padroni di casa una motivazione maggiore. I quattro punti di vantaggio con cui i varesotti hanno chiuso il primo tempo (36-40 al 20'), hanno caricato ancora di più i padroni di casa, che dopo aver ricucito lo strappo, hanno preso un piccolo vantaggio all'inizio dell'ultimo quarto, che sono riusciti a conservare fino alla fine; inutile la rincorsa di Bini e compagni, perché ad ogni loro canestro i padroni di casa rispondevano con uno dall'altra parte. Cos'è mancato ai saronnesi? Difficile dirlo, forse solo il clima del Centro Ronchi; se il problema fosse davvero solo questo, ecco trovata la cura: ora infatti, i ragazzi di Ferrari avranno a disposizione due match casalinghi, per recuperare punti preziosi. Questo weekend a Saronno arriveranno però i “mostri bresciani” della Bresciaholdingroup Monticelli Brusati: 19 partite, 19 vittorie per Sconocchini e compagni, ma quella di sabato sera (palla a due alle 21)  potrebbe essere la volta buona per interrompere questo dominio; in fondo, anche Siena per due anni a fila, ha subito la sua prima sconfitta stagionale in terra varesina, pur vincendo la regular season di A1 a mani basse. Gli scommettitori punteranno tutto su Brescia, ma noi vogliamo rischiare, perché siamo convinti che Saronno possa davvero riuscire nell'impresa; una vittoria sabato varrebbe molto di più dei due punti in classifica, darebbe uno schiaffo alla sfortuna, riporterebbe il morale alle stelle, ridarebbe linfa alla scalata ai playoff e permetterebbe a Saronno di riprendere a sognare. Una sconfitta contro quella corazzata invece, non toglierebbe niente. Saronno non ha niente da perdere, solo da guadagnare, e forse con meno pesi sullo stomaco, giocando più liberi, l'impresa diventerà possibile, basta crederci!

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