Pina: ciao Gina, allora? Contenta per il Castori?
Gina
: ciao Pina. Contenta per il Varese e per il Castori. Anche se non so se si tratta di pace o tregua.
Pina
: hollamiseria sembra di parlar di una guerra!
Gina
: ma si, dico così per dire. Intanto il pari con lo Spezia oltre al punto in classifica ha dato belle indicazioni.
Pina
: tipo?
Gina
: lo dico e poi cambiamo argomento altrimenti la guerra ce la dichiarano i nostri mariti Cecco e Beppe che già ci guardano storto: in campo i giovani inesperti ma affamati anziché le vecchie glorie che millantano crediti.
Pina
: qualcosa ho capito ma perché dovremmo essere in via busca con i nostri mariti? Oltre a lavare, stirare e far da mangiare cos’altro dovremmo fare per i nostri beneamati?
Gina
: magari non andare in bella mostra sul La Provincia. Ma sai che invidia avranno addosso? Ci hanno sempre considerato come i due vecchietti del  “Muppet Show” e invece…ci hanno messo sul giornale per dar forza alla difesa di Castori. In una città ridotta in gran ducati, orticelli, etichette e pseudo lesa maestà la citazione nell’editoriale del capo redattore dello sport Andrea Confalonieri è stato un bel gesto.
Pina
: Confalonieri…sarà mica…
Gina
: ….fermati bestia! Mediaset non c’entra niente. Scolta, lasciamo in pace la Cimberio fino a dopo il derby di lunedì…
Pina
: va bè fammi almeno dire: e 15!
Gina
: ecco, ti pareva se sta zitta! Va bè ormai l’hai detto. E allora aggiungo che nell’intervallo della partita con Cantù la Cimberio premierà il nuotatore paralimpico Federico Morlacchi vincitore a Londra di 3 medaglie di bronzo.
Pina
: che bravo il “Morlacci”! Ormai lo chiamano tutti così, con il cognome come lo annunciava lo speaker della piscina olimpica.
Gina
: a proposito di riconoscimenti, chissà se tra le “tante preoccupazioni” prima o poi anche l’amministrazione provinciale troverà il tempo di dare una pacca sulle spalle ad almeno uno degli atleti varesini protagonisti alle Paralimpiadi. Si saranno accorti che tra Olimpiadi e Paralimpiadi siamo stati la quarta provincia d’Italia per numero di atleti in gara a Londra?
Pina
: ma dai non essere polemica. Lo sai che da mesi l’unica preoccupazione di più di qualcuno degli inquilini di Villa Recalcati è quella di trovare un modo di non tornare o iniziare a lavorare.
Gina
: e si vede. E’ da mò che stanno solo giocando a Risiko!
Pina
: bella questa! Dai parliamo di cose serie. Dobbiamo salutare un altro grande vecchio dello sport italiano e non solo: il Leone delle Fiandre Fiorenzo Magni. Ti ricordi quella giornata trascorsa come sue ospiti al Ghisallo?
Gina
: e chi se la dimentica? Che signore! Che carisma, personalità e nonostante una ventina d’anni più di noi, che lucidità!
Pina
: bè tu lo sai, a me è sempre piaciuto più di Coppi e Bartali. A differenza di loro due quando Magni parlava incantava. E a proposito dei bei segni lui ne lascia uno grande, una prova d’amore indelebile come il Museo del Ciclismo del Ghisallo che il mondo ci invidia.
Gina
: devo dire che sei stata brava a fargli quella foto vicino al pannello con la sua immagine di quando arrivò al traguardo con la clavicola rotta. In questi giorni è stata su tutti giornali
Pina
: ho visto, ho visto. Speriamo che l’abbiano vista anche quegli allenatori che fanno tragedie quando hanno un giocatore su trenta che rientra dal sud America dopo aver giocato, anche solo un tempo con la sua nazionale. Come se ste fighette tutte creme, massaggi e profumi viaggiassero da un continente all’altro a dorso di mulo! Ma non hanno vergogna a dire ste stupidaggini!
Gina
: in compenso tutti i presenti in campo e sugli spalti alla partita Livorno-Verona hanno avuto vergogna di chiudere baracca e burattini lasciando nello stadio solo quei gentiluomini che hanno insultato il povero Morosini e la sua mamma.
Pina
: ma chi, quelli che un giornalista fiorentino di casa a Sky ha definito “maleducati di cui è meglio non parlare”?   
Gina
: brava, proprio quelli. Sai che sono sotto la lente di ingrandimento dell’ex arbitro ed ex questore di Varese oggi a Livorno?
Pina
: ma chi, quello che una volta fermato dalla stradale per un controllo di routine rispose agli agenti “lei non sa chi sono io”?
Gina
: quello…
Pina
: oh pora mì…basìn Gina.
Gina:
oh pori nunch…basìn Pina

Pina&Gina