Le Farfalle sono tornate ieri in palestra in previsione della sfida di Champions League di domani sera al Palayamamay alle ore 20.30 contro il Mulhouse. Dopo un giorno di riposo che è seguito alla lunga serie di impegni ravvicinati in trasferta, le ragazze sono ora concentrate sulla sfida contro la compagine francese; in caso di vittoria, visto il successo per 3-1 di ieri del Galatasaray contro la Dinamo Bucarest, le Farfalle sarebbero automaticamente qualificate ai play off a 12. Un obiettivo che società, staff tecnico e giocatrici hanno nel mirino.
Le ragazze paiono aver ingranato a Urbino la marcia vincente che sembrava un po’ smarrita nelle ultime uscite; Kozuch e Lloyd, che hanno faticato a trovare la giusta armonia, stanno raggiungendo quell’intesa sperata che permette all’opposto tedesco di schiacciare con continuità. Le conferme arrivano dal centro, con Arrighetti e Bauer, e dalla difesa, ben comandata da Giulia Leonardi, ottima ad Urbino (sua ex squadra). “Per me è sempre difficile tornare a giocare al Palamondolce di Urbino – spiega Giulia Leonardi – perchè la società marchigiana è stata la prima ad avermi dato l’opportunità di calcare i campi di A1; anche oggi sono molto affezionata ai tifosi e a tutto l’ambiente e domenica mi hanno dimostrato, con una bella accoglienza, che hanno ancora un buon ricordo di me”.
Il libero traccia un primo bilancio di questo inizio di stagione, caratterizzato da qualche battuta d’arresto inaspettata, prima tra tutte quella avuta a Pesaro. “E’ stata una brutta sconfitta quella a Pesaro – continua Leonardi -, ma dobbiamo continuare ad allenarci tanto e conoscerci meglio; comunque sono molto fiduciosa per la stagione in corso perchè abbiamo in squadra tante ottime giocatrici. Già a Mulhouse e a Urbino abbiamo ottenuto i tre punti come volevamo, giocando meglio che in altre occasioni”.
Giulia, sempre grintosa in campo, vuole migliorare ancora ed è sicura che a Busto Arsizio, insieme a questo gruppo ricco di grandi individualità, riuscirà nel suo intento: “Tutte noi abbiamo molta voglia di fare, di lavorare e di apprendere aiutate da uno staff tecnico sempre molto disponibile e attento ai bisogni di ognuna; in geneale la politica della società Futura Volley, che io condivido appieno, è quella dell’impegno e del lavoro e anche per questo voglio rimanere a lungo a Busto“.

Laura Paganini
(foto di Annalisa Gianoli)