Sembrava la prima partita di campionato, ma non lo era. Oggi pomeriggio tatissimi tifosi hanno riempito in ogni suo posto la tribuna del “Franco Ossola” semplicemente per assistere alla prima sgambata del Varese guidato dal tecnico Fabrizio Castoni. Un raduno con un numero così alto di tifosi non si era mai visto a Masnago, segno che oramai il Varese è entrato nei cuori di tutti. Cori, e anche fumogeni, hanno fatto da sfondo al gruppo biancorosso composto in totale da 30 giocatori. Unici assenti Enis Nadarevic, che arriverà domani come il neo acquisto Nnamdi Oduamadi, Filipe Gomes e Riccardo Fiamozzi che invece raggiungeranno il gruppo direttamente in Trentino. Gli “storici” Neto Pereira, Giampietro Zecchin e Daniele Corti sono quelli che hanno raccolto maggior calore da parte dei supporter.
Arrivo allo stadio verso le 14 e bagno di folla per i giocatori e lo staff del Varese accolti a braccia aperte da tifosi al settimo cielo. Foto a autografi per tutti prima di una breve riunione in spogliatoio. Poi lavoro sul campo: riscaldamento, esercizi, palleggio e anche partitella. Mister Castori ha dettato il ritmo e dato la carica, facendo emergere già alla prima uscita sul campo il suo carattere verace.
In tutto questo “spettacolo” non manca però la nota negativa: ovvero i cori, davvero fuoriluogo, contro Giulio Ebagua. La sua “colpa”? Il passaggio, lo scorso anno, alla squadra che ha sempre portato nel cuore fin da bambino: il Torino.
Nota stonata a parte, un entusiasmo del genere fa ben sperare per gli abbonamenti, questa sera arrivati a quota 640.
Elisa Cascioli