“Siamo restati in partita fino al 75′; è un risultato difficile da spiegare perché abbiamo messo in campo una pressione costante e continua e, ancora una volta, nel nostro momento migliore gli avversari ci hanno tagliato le gambi”. Così Castori analizza la partita. “L’episodio del rigore ha cambiato la partita. Nello spogliatoio non c’è un buon clima perché siamo tutti dispiaciuti e arrabbiati, ma domani ci rimetteremo a lavorare analizzando i nostri errori. Ci aspettano due esami importanti come Spezia e Novara e non dobbiamo sbagliare”.
L’episodio del rigore ha visto protagonista Grillo con un clamoroso fallo di mano: “Era rigore netto – ammette il terzino – È stata una cosa istintiva da parte mia. Sono dispiaciuto perché fino a quel momento è stato un buon Varese. Mi dispiace per il mister, per i compagni e soprattutto per i tifosi, ma non dobbiamo piangerci addosso. Dobbiamo risollevarci e ritrovare il nostro spirito, il cuore del Varese. Siamo ancora in zona playoff e non dobbiamo smettere di crederci”. Per Carrozzieri la squadra non deve pensare ai playoff, ma concentrarsi gara dopo gara: “Se giochiamo sempre a mille e rimaniamo concentrati fino alla fine portiamo a casa il risultato, se invece molliamo un attimo perdiamo le partite”. Per Carrozzieri “il 4-0 non è veritiero perché se la punizione di Ebagua fosse entrata in porta la partita poteva prendere un’altra piega, ma è inutile recriminare È ora di rimboccarci le maniche e pensare che con lo Spezia abbiamo un solo ed unico risultato a disposizione”.
Clima diverso in casa Sassuolo: “Ho visto una squadra compatta, ben messa in campo e sono  soddisfatto – le parole di Di Francesco -. Il Varese ci ha messo in difficoltà in qualche momento e la partita è rimasta equilibrata fino al rigore.  Quando giochi contro con Ebagua e Neto – continua –, che in questa categoria fanno sempre la differenza, il pericolo è sempre in agguato. La mia squadra è stata vigile”. Un commento sui risultati e sul primo posto? “In pochi ci credevano all’inizio.  Non soffriamo le vertigini, ci piace stare lassù”.

Elisa Cascioli