Emergenza infinita per il Varese di Castori che domani attende la Pro Vercelli, al “Franco Ossola” alle 15, con la squadra dimezzata dagli infortuni. A quelle di Neto Pereira e Zecchin si è sommata la pesante assenza dell’influenzato Carrozzieri considerando che manca anche l’altro centrale di difesa, Rea, squalificato. In forte dubbio anche l’esterno Pucino che ha una costola fratturata. Che soluzione difensiva adotterà l’allenatore? Potrebbe provare l’inserimento del giovane Miceli, che nelle ultime giornate è andato a rinforzare la formazione Primavera, o l’accentramento di Grillo con Lazaar a sinistra, soluzione provata in settimana. Il mister è pronto a far giocare Pucino, pur andando contro al parere dei medici: “Non accusa problemi respiratori – spiega Castori – e secondo me, con la giusta protezione potrebbe anche farcela. La peculiarità di ogni giocatore deve essere quella di stringere i denti e saper soffrire. Vedremo se ce la farà o meno”. A destra spazio al recuperato Fiamozzi che ha archiviato i guai alla caviglia. Passando al centrocampo, convocati anche Corti e Filipe che partiranno comunque dalla panchina: “Sono stati fermi e hanno svolto solo due allenamenti con la palla – continua Castori – quindi non sono ancora in piena condizione”.
Dovrebbe farcela anche l’acciaccato Nadarevic, che questa mattina ha lasciato l’allenamento in anticipo per una botta. Con Damonte e Kone in mezzo e il bosniaco a sinistra, sulla fascia destra il ballottaggio tra Kink e Tripoli vede favorita “la zanzara”. In attacco, con Momentè che resta in dubbio per una botta al polpaccio rimediata ieri, rientra Ebagua che dovrebbe far coppia con Eusepi.
“Non dobbiamo piangerci addosso, né  lamentarsi – le parole di Castori, anche lui influenzato -. Le difficoltà devono cementare il carattere della squadra. Dobbiamo sopperire alle carenze con straordinaria determinazione. Se ci manca la qualità, dobbiamo alzare la quantità, giocare in velocità e darci dentro senza stare a fare tanti calcoli. La peculiarità è quella di stringere i denti, soffrire ed entrare in campo con maggiore carica agonistica”.
Che Pro Vercelli si aspetta? “Carica e concentrata. Viene qui per fare il risultato. Poi sinceramente faccio fatica a immaginare la gara che faremo noi, figuriamoci quella degli altri. Sta a noi trovare costruire la partita”.

Elisa Cascioli