L’ultima partita casalinga, quella con il Grosseto, la ricorderemo per tanti motivi: sicuramente per il bel gioco che hanno espresso i leoni di mister Castori, per la prima doppietta di Damonte nei professionisti, ma anche per il  burrascoso epilogo di fine gara un po’ tragicomico che ha comportato la sospensione. Per trovare il morale giusto per un intervista dagli spalti del “Franco Ossola” bisognava per forza catturare Alessandro Andreini: la positività e la pacatezza in persona.
Alessandro, parlaci di questo Varese…
“Che devo dire, oramai non mi stupisce vedere grandi prestazioni e buoni risultati. Ho ancora l’amaro in bocca per la partita sospesa contro il Grosseto. Il gioco del calcio non finisce mai di stupire, credo che la decisione di finire così un bella partita sia stato eccessivo. Ma guardiamo il bicchiere mezzo pieno: una bella prova i biancorossi. Con alcuni miei amici di Lucca avevo scommesso che il Varese avrebbe segnato quattro reti al Grosseto, peccato per la chiusura anzitempo, mi sono perso una mangiata di pesce a Viareggio, sarà per la prossima volta”.
Domenica il ravvicinato impegno con il Crotone…
“Una partita che va affrontata con la giusta mentalità ed una forte motivazione. Vedrete che i ragazzi affronteranno questo impegno natalizio con il giusto impegno, e ci daranno un bel regalo da scartare. Vi svelo un segreto, io e Silvio Papini, da qualche domenica abbiamo iniziato un rito scaramantico propiziatorio per le sfide casalinghe che sinora ha funzionato, vedrete che anche stavolta ci aiuterà. A proposito di riti scaramantici poi c’è anche la “mossa” della madrina biancorossa Sarah Maestri che oggi compie gli anni quindi dobbiamo farle un regalo doppio”.
Tu ti occupi del settore giovanile, un bilancio?
“Stiamo facendo un buon lavoro. Varese è una piazza dove si può lavorare bene, e trasmette fiducia e tranquillità ai giovani. Speriamo anche in futuro di sfornare calciatori come Pisano e De Luca, o come Lazaar e Fiamozzi, stiamo facendo crescere ragazzi che vedrete daranno grandi soddisfazioni e saranno utili per la prima squadra”.
Cosa ti hai chiesto a Babbo Natale?
“Nella letterina ho scritto di farmi un regalo a fine stagione… speriamo l’abbia letta. Quest’anno siamo stati tutti bravi e ci meritiamo un grande regalo. Per sicurezza chiederò la stessa cosa anche alla Befana, intanto auguri di buone feste e di buon anno a tutti. Il 2013 è ricco di aspettative, speriamo di toglierci grandi soddisfazioni”.

Claudio Ferretti