Serata bagnata serata fortunata? Va bene un po’ di pioggia, ma la tempesta che si è abbattuta su Varese poco prima della corsa d’apertura è stata davvero violenta e ha condizionato in parte lo svolgimento della riunione.
Fortunatamente, però, l’afflusso di gente è stato buono lo stesso, anche se non si sono potute svolgere le due corse in sabbia per impraticabilità della pista, resa pericolosa da pioggia, vento e grandine. L’erba prealpina, al contrario, ha drenato a meraviglia, la gradazione del terreno è diventata pesante e ha reso vita difficile ai non specialisti.
C’erano in programma due handicap principali, i tradizionali Benetti e Borghi; entrambi non hanno deluso le aspettative grazie a due arrivi emozionanti. Quello riservato alle femmine ha visto il successo a grossa quota (20/1) di Didal, un caparbio Gavino Sanna in sella per i colori della Brooms e il training di Silvia Bazzani. In testa da un capo all’altro ha subìto in retta d’arrivo l’attacco di Do Right, che era addirittura passata in vantaggio, ma calando agli ultimi 100 metri ha consentito il rientro vincente della rivale. Terza a contatto India Spirit, più indietro le altre.
Nel centrale dedicato al “Cumenda” l’arrivo è stato uno dei più avvincenti degli ultimi anni. Tre cavalli sono finiti in linea sul palo, stretti in una foto micidiale, risolta a favore di Solomar, l’alfiere dei Botti montato da Cristian Demuro, che è riuscito con una progressione in mezzo alla pista ad agguantare nei pressi del traguardo Glasser, che aveva avuto la meglio su Mr. Invincible dopo un testa a testa vibrante. Onore al battuto, ma anche al terzo classificato protagonista di un ritmo forsennato sin dal via. Bene anche Bellucci, giunto quarto, dopo aver avuto anche la possibilità di successo avendo seguito il leader e avendolo attaccato all’ingresso in dirittura.
Nel Fondazione Molina, prova in preparazione al Città di Varese, sensazionale affermazione per Zundapp, che sul terreno gradito ha imposto un’andatura insostenibile per gli avversari sapendo vincere grazie alla guida di Federico Bossa per i colori della Lupayaro e il training di Sergio e Diego Dettori; nelle due prove per puledri successi per Distant Planet, Demuro-Botti il team che ha preceduto Illag, e di Roman Peace con Pierantonio Convertino per Antonio Marcialis e Luciano Prando che ha battuto di misura Erede di Nelson.

Jacopo D’Elia