La riunione infrasettimanale del martedì a Le Bettole aveva come centrale di convegno il premio Living Is Life, quinta del palinsesto handicap riservato a soli 3 anni sul doppio chilometro allungato del tracciato in erba. Betting fluido, cinque cavalli su sette piuttosto attesi, con Tout Le Mond preferito in chiusura di gioco a Marsces e Great Turnout. Corsa piuttosto tattica con il portacolori della Siba che andava a scandire parziali tranquilli sul gruppetto ben raccolto alle sue spalle. Sulla piegata conclusiva si faceva spazio il favorito Tout Le Mond che provava a giocare d’anticipo sugli attendisti Great Turnout e soprattutto Haarth Di Su che filtrava per linee interne. In dirittura l’allievo dei Marcialis passava in vantaggio senza staccare però e nei 100 metri finali subiva l’attacco della femmina di Silvia Bazzani con Gregorio Arena in sella che avevano ragione bene del rivale. Doppio successo a seguire per la progredita Haarth Di Su che potrebbe in teoria come pesino e outsider provare tra un mese il Varese, perché no.
L’altra corsa clou della serata apriva di fatto la riunione, la condizionata per puledri sui mille metri. Sembrava un match prima del via, sulla carta e al totalizzatore, tra Poleyf e Laudes Romae, ma così non è stato. Il finale super di Arcumeggia, per poco non metteva in riga le favoritissime, ma è bastato per sparigliare la coppia e per agguantare la seconda moneta ai danni di Laudes Romae, alle spalle della compagna di training Poleyf, con in sella Dario Vargiu. Doppio a seguire per il fantino sardo che con il vecchio leone Great Uncle Ted veniva a dominare l’handicap sempre sul tema della velocità precedendo il leader Vimmer. Nella prova per amatori, successo per ampie dimensioni di Gypsy Biker, il bravo Samuel Luongo per Giorgia Lamberti al training e colori. Non poteva mancare un sigillo per l’esperto Vincenzino Varchetta che con Golosa Ambizione portava a termine un calibrato percorso d’avanguardia. Stesso dicasi per Pinzotta, allieva di Gabriele Miliani con in sella Alessandro Fiori: gestiva in avanti una tattica redditizia sfruttando anche il pesino favorevole. In chiusura nella reclamare sul chilometro e mezzo Jakid faceva valere una categoria in mano nei confronti dei rivali in un facile successo per Luca Maniezzi e Lugi Jack.

Jacopo D’Elia