A sette giorni esatti dalla classica per eccellenza del galoppo prealpino, il Gran Premio Città Di Varese, si chiude la settimana di Ferragosto a Le Bettole con una riunione fluida senza premi altisonanti ma con discreti soggetti al via. Per provare ad analizzare le corse abbiamo chiesto il parere a Max Tellini, uno dei jockey in attività più vincenti in carriera. Max, milanese doc, dopo tanti anni passati alle scuderie di nonno Ildo (con il cavallo del cuore Morigi) e in quelle di Bruno Grizzetti con il quale ha vinto tante prove di gruppo (Xua nel Regina Elena ad esempio), ormai da parecchio tempo allena i suoi cavalli assieme alla moglie Alessandra Tommasi, sempre a San Siro, e collabora attivamente in corsa con l’allenatore Eugenio Goldin. Dopo oltre 1800 vittorie in carriera (tra cui 17 di gruppo in Italia) e dopo aver montato anche all’estero in corse come l’Abbaye, il Boussac, vestito giubbe di Sheik Mohammed, Wildenstein, Max non ha mai perso la voglia, la grinta di montare e di vincere in corsa, nonostante il suo fisico gli crei sempre dei grattacapi per via del peso. Nel convegno odierno Max ha ottenuto due ingaggi, Agordo alla seconda corsa e Walapai alla quinta nel clou di serata il premio Angelo Gamberini.
“Sono due chance concrete, spero di far bene con tutti e due. Agordo è un cavallo non semplice da montare, ha bisogno di schema lineare, ma se in giornata è un osso duro da battere. In un contesto ridotto e senza intralci ci sono buone possibilità che si ripeta, da temere ci sono Just For Once e Soir De Lune. Walapai è un’ex Incolix ora sotto gli ordini di Laura Grizzetti; ha delle buone linee milanesi, si dovrà adattare al tracciato varesino, ma nella categoria ci sta alla grande. E’ una corsa molto aperta e ben riuscita, con i pesi alti che hanno frequentato buone compagnie anche se a me piace molto Tuamba, un soggetto che ho montato anch’io, che all’ultima ha corso bene e in ripresa e se vogliamo è stato un po’ sfortunato”.
Questa la disamina di Massimiliano nelle due prove in cui sarà impegnato in serata, in un convegno che si apre con una condizionata per puledri, il tradizionale premio Geranio. “Io sono per Montante, un soggetto stimato dal team Marcialis, che peraltro ha il materiale in forma; ha deluso un po’ nel Criterium dopo una bella vittoria sulla pista, ma oggi può rifarsi. Non semplice poi decifrare il ‘Rosa’, la reclamare sempre per puledri. A me non è dispiaciuta Graffi e Carezze, che avrà ancora in sella l’allievo Daniel Pop a cui auguro di vincere la prima corsa in carriera. A seguire, nel ‘Ghirla’ tifo per l’amico e collega Dario Vargiu, sempre duro da battere in lotta, che salirà in sella a Lady Oratorio, regolare e meritevole di successo. Nelle ultime due indico Orafee nel ‘Ferno’, che ha corso da protagonista all’ultima, e Kickin Karl che nella gentlemen ‘Automania Besozzo’ non dovrebbe avere problemi a bissare il facile assunto”.
Jacopo D’Elia