I tifosi della Pallacanestro Varese hanno divulgato un comunicato attraverso il loro sito internet www.gioventubiancorossa.it con il quale spiegano le loro ragioni e annunciano la fine della protesta. E noi lo pubblichiamo di seguito.

“La Gioventù Biancorossa vuole far chiarezza sulla contestazione e su quello successo dopo la partita di Cremona e nelle partite interne al palazzo contro Avellino e Milano.

La nostra contestazione alla squadra dopo Cremona consisteva nel fatto che secondo noi la squadra può e deve dare di più in trasferta e che non riusciamo a capire tutta questa differenza di approccio alla partita che in casa finora non è mai mancato. Nella partita con Avellino abbiamo contestato il primo quarto stando fuori dalla curva ed esponendo due striscioni che riflettevano il nostro pensiero su squadra e società per poi entrare e tifare per Varese. Alla fine della partita però il classico saluto dalla squadra sotto la curva ci è stato negato e questo è quello che ha fatto scaturire il continuo della contestazione anche nella partita contro Milano. Nel derby qui bisogna ammetterlo che abbiamo sbagliato perché abbiamo iniziato a cantare all'inizio della partita per poi smettere facendo così una brutta figura, non siamo stati coerenti col pensiero di non tifare che stavamo portando avanti, forse anche perché trascinati all'inizio dal palazzo che invece voleva farsi sentire. Alla fine della partita con un gesto da “signori” e con in testa il capitano Ranniko tutti i giocatori sono venuti a salutarci sotto la curva e questo da parte nostra ci ha fatto capire che il gesto di Avellino è stato un caso isolato e quindi ha chiuso definitivamente l'attrito che si era creato e la contestazione.

E' vero che durante la partita di Avellino avete visto facce nuove all'interno della curva e dobbiamo dire a tutti quelli li hanno criticati che non sono né delinquenti e nè gente infiltrata dal calcio bensì sono ragazzi che hanno voglia di sbattersi, di fare chilometri e di tifare per la nostra maglia. Questi ragazzi si presenteranno all'interno della curva con un loro nuovo striscione “Arditi” e seguiranno la squadra in trasferta e avranno il loro posto in balaustra nelle partite casalinghe. Nella partita a Casale hanno fatto la loro prima comparsa portando anche bene ai nostri colori.

La nostra contestazione alla società voleva richiamare l'attenzione per andare sul mercato e trovare qualche rinforzo rispettando sempre il budget che è una cosa da non sottovalutare visto l'andamento societario di molte squadre in crisi con bilanci. Questo è stato fatto e ci auguriamo che Tony Weeden possa dare più consistenza e aiuto al reparto, sperando che magari arrivi anche un rinforzo sotto le plance così da aiutare anche quel settore.

Dalla partita in casa contro Roma vogliamo far “pace” con l'intero palazzo e siamo convinti che saremo tutti uniti per gridare FINO ALLA FINE FORZA VARESE”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui