Il clima prepartita è più infuocato del solito. Non soltanto perché domani il Varese si giocherà la possibilità di strappare il pass per i play-off al Bentegodi di Verona, ai biancorossi serve solo un punto, ma anche perché nel momento clou del calendario, quando mancano oramai sole due giornate, è ancora in sospeso la decisione dell’Alta Corte di Giustizia in merito al “famoso” black out dell’Euganeo in occasione di Padova-Torino del 3 dicembre scorso. Doveva essere presa oggi, ma è stata invece rinviata a venerdì prossimo, 25 maggio. Anche per il tecnico biancorosso, Rolando Maran, si tratta di “una decisione che ha dell’incredibile, ma noi dobbiamo pensare ad altro. Dobbiamo concentrarci sulla partita guardando solo al campo e non a quello che c’è fuori”.
Il Varese poi, non giocherà in contemporanea con le altre, a Verona, infatti, il fischio d’inizio è fissato per le 18 di sabato, gara di anticipo. “Anche questo di certo non ci agevola – spiega in merito Maran -, ma non è da Varese lamentarsi. I risultati delle altre non devono interessarci. Dobbiamo rimanere noi stessi e giocare da Varese”. Sugli avversari aggiunge: “Hanno fatto molto bene in casa. Il Verona è una squadra fisica con tante alternative che può sfruttare la spinta dell’ambiente. Mi aspetto un approccio forte, e il nostro non deve essere da meno. Di certo giocarci partite così importanti per noi è motivo di orgoglio e di stimolo”
E la formazione biancorossa? “Voglio dare continuità alla squadra”, la risposta del mister. Nadarevi e Filipe sono gli unici due assenti perché infortunati. In 22 quindi partiranno questo pomeriggio verso il Veneto. Tra i pali ci sarà Bressan con Pucino, Troest, Terlizzi e Grillo in difesa. Cacciatore dovrebbe essere riconfermato in mediana insieme a Kurtic. Zecchin e Rivas esterni alti e in attacco la coppia Neto Pereira-Granoche.
Elisa Cascioli