Nel polverone sollevato dal “caso” Ebagua, sono passati quasi in sordina i rinnovi di tre dei “senatori” più acclamati dalla tifoseria varesina: parliamo di Neto Pereira, Daniele Corti e Gianpietro Zecchin, che hanno legato il loro amore al Varese fino al prossimo 30 giugno 2014.
“Sono molto contento – ha affermato il numero 10 biancorosso – Era ciò che fortemente volevo da tempo e alla fine abbiamo trovato l’accordo ideale anche se, a dir la verità, né io né la società ci abbiamo dovuto pensare due volte”.
Una scelta di cuore insomma: “Ho dato e preso amore incondizionato da questa squadra, ma soprattutto dalla città e dai tifosi che ogni giorno mi fanno sentire importante. Ora speriamo di regalare loro una bella soddisfazione nella partita di sabato contro il Bologna, anche se sarà dura”.
“Sono qui da 4 anni ormai – gli fa eco Daniele Corti, il motorino del centrocampo biancorosso – e il rinnovo era l’unica cosa che desideravo. Avevamo già un accordo di massima con la società che bisognava solamente ufficializzare. Fin dal primo giorno qui a Varese, ho sentito sintonia con i colori biancorossi e mi sento onorato di far parte di questa bellissima realtà”.
Più felice che mai anche Gianpietro Zecchin, come Corti da 4 anni al Varese: “Non ho mai avuto dubbi ad essere sinceri – afferma in merito al rinnovo – Sono contento della mia scelta e mi auguro di poter ripercorrere le stesse imprese delle ultime due stagioni. Del resto io qui mi trovo benissimo con tutti, dalla società, che lavora duramente giorno dopo giorno, al gruppo, sempre più affiatato, fino ad arrivare ai tifosi, che ci hanno sempre sostenuto anche nei momenti più difficili”. Un rinnovo che getta luce in un periodo come quello che Varese, con il “caso” Ebagua, sta passando: “Non voglio entrare nel merito della polemica: dico solo che mi auguro che tutto possa risolversi il più presto possibile”.
Marco Gandini