Noemi Cantele è pronta a raccogliere i frutti del suo lungo e sudato lavoro. Quest’anno parteciperà alla sua terza Olimpiade e vuole scendere dalla bici “senza rimpianti”. Prima di Londra però, sono in programma il Giro del Trentino, i Campionati Italiani e il Giro d’Italia.
Noemi, i tuoi prossimi impegni sono tantissimi, come ti stai preparando?
“Mi sto allenando duramente. Passo molto tempo, molto di più rispetto al passato, sulla bici da cronometro. Praticamente tre le gare e gli allenamenti sono in sella 6 giorni su 7. Attualmente lavoro anche in altura perché voglio raggiungere il 110% della forma fisica. Mi sento bene e riesco a lavorare in tranquillità”.
Qual è quello che temi di più?
“Da domenica andrò in ritiro con la Nazionale a Livigno. Poi mi sposterò in Trentino per il Giro del Trentino e i Campionati Italiani. Al 30 giugno poi parte il Giro d’Italia. A Varese ci saranno due tappe. L’ottava da Mornago a Lonate Pozzolo e l’ultima da Lonate Pozzolo a Busto Arsizio. Successivamente tornerò a Livigno per iniziare la preparazione di Londra 2012, ci tengo molto a quella competizione, perché sarà la mia ultima olimpiade”.
Parliamo di Londra 2012…
“La mia terza ed ultima Olimpiade. Nella prima c’è stata una grandissima emozione, quasi indescrivibile. La seconda non è andata come speravo, in questa voglio scendere dalla bici senza rimpianti. Sono fiduciosa”.
Hai seguito il Giro d’Italia appena corso?
“Sì e ovviamente tifavo per Basso. Purtroppo non è andata come lui si aspettava, ma sinceramente da atleta vedo la sconfitta in maniera diversa rispetto ai suoi sostenitori. Capisco cosa si prova. Il Giro poi è stato ricco di sorprese che sinceramente neanche io mi aspettavo. Mi è dispiaciuto non aver visto la prima tappa con la partenza a Busto Arsizio, è stata quella più bella e più numerosa. Segno che il ciclismo a Varese e provincia e seguitissimo”.
Come è nata la tua passione per il ciclimo?
“A 13 anni ho capito che era lo sport che mi appassionava di più e ho iniziato a correre. Prima di allora ho praticato nuoto, pallacanestro e atletica, ma l’emozione più grande l’ho provata salendo in bici. A tutti i giovani ragazzi consiglio di trovare lo sport che più li appassiona e di inseguire un sogno che per me era l’Olimpiade e per fortuna sono riuscita a realizzarlo”.

Elisa Cascioli