Non c'è partita tra la Elmec Varese e la Mg. K Vis Piadena: 54-98 è il risultato finale di un incontro, in cui gli avversari viaggiano a doppia velocità, in confronto ai varesini, dal primo all'ultimo minuto di gioco. Confusi in attacco e distratti in difesa i biancoblu trasformano una semplice squadra di media classifica, qual è Piadena, in una corazzata stile NBA, permettendole una media di 24 punti a quarto. L'autorità e la determinazione con cui sono entrati in campo Bossini e compagni, hanno spento in pochi minuti le speranze dei varesini, ed il 14-29 del primo quarto  è la dimostrazione più evidente delle loro difficoltà. Inutile nascondersi dietro le assenze di Bellotti, Rulli e Somaschini, per trovare le cause di questa sconfitta; il basket è uno sport di squadra, e quando viene a mancare questa base importante, soprattutto in queste categorie, diventa molto difficile, anzi, quasi impossibile portare a casa la vittoria. Le giocate individuali, fatte pur a fin di bene, per provare a rianimare i compagni, hanno portato solo ulteriori errori, e la difesa disunita, ha poi regalato tiri facili ai cremonesi. Una partita da archiviare e dimenticare senza nemmeno riguardarla per trovare le correzioni, quaranta minuti in cui tutto è andato storto e in cui tutti in un modo o nell'altro hanno delle colpe. 

Mancano ancora sei partite alla fine della regular season; sei possibilità per uscire da quest'ultimo posto, ma i varesini dovranno giocarle come se fossero sei finali. La prima occasione arriverà questa domenica, ad Orzinuovi contro i biancoblu della Bcc Pompiano e Franciacorta: sarà una partita non facile, ma nemmeno impossibile. Se ripensassimo al match giocato a Desio, contro la corazzata seconda in classifica, potremmo questa volta, ipotizzare una vittoria; ma per chi ha in mente le ultime due prestazioni, quello di Orzinuovi sembra un ostacolo insormontabile. 

Le capacità di Gandolfi e compagni ormai non sono più un segreto, in quest'anno sono cresciuti molto, ed abbiamo potuto esaminare ed apprezzare le qualità di ogni singolo elemento; nelle partite in cui questi valori vengono messi in campo, tutto è possibile, in caso contrario, il risultato è già scontato. Fare un pronostico diventa sempre più difficile in settimana, ma allo stesso tempo diventa facilissimo vedendoli già nel riscaldamento pre-partita; fino a domenica pomeriggio infatti, non potremo sapere con che spirito scenderanno in campo, e volendo cercare un lato positivo in tutto ciò, potremmo pensare, che quest'incognita creerà problemi anche agli avversari, che dovranno preparare un incontro senza delle vere basi da cui partire. Una certezza però l'abbiamo: per vincere, bisogna ritrovare la sintonia che c'era a gennaio e dimenticarsi di tutto il resto.

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