In forma ufficiale, almeno per quanto riguarda la
provincia di Varese, è una nuova proposta rivolta alle persone con disabilità.
Domenica mattina alle 10.30 la Palestra Gymnic Club di Vedano Olona ospiterà il
1º Trofeo “Gymnic Club”, gara Interregionale di distensione su panca che aprirà
il calendario agonistico Federale 2012. Una manifestazione che comprenderà
atleti disabili e normodotati. Di fatto, la distensione su panca è stata
riconosciuta ufficialmente come disciplina paralimpica soltanto ad Ottobre 2011
e a Gennaio 2012 è stata disputata la 1ª gara internazionale.”Dagli incontri
nel Centro di Unità Spinale milanese di Niguarda è nata la possibilità di
iniziare anche in provincia di Varese la pratica della nostra disciplina –
spiega il referente federale nonché atleta paralimpico Valentino Statella – io
per primo, in quanto paralplegico da trauma midollare, ho potuto constatare
personalmente i benefici che l'attività con sovraccarico apporta alle persone
con disabilità. Grazie alla disponibilità di Davide Gardon dell'ASD Gymnic
Club, l'idea di creare una squadra paralimpica varesina è diventata una bella
realtà, probabilmente la più numerosa in Italia, con davanti un obiettivo di
prestigio come i Campionati Italiani in programma il prossimo 23 giugno a Perugia”.Una
realtà tutt'altro che limitata ai confini varesini. “Guai se così fosse –
riprende Statella – chi è ricoverato nelle Unità Spinali ha fame di ogni
informazione riguardante lo sport per disabili. In questo senso il nostro
impegno nell'informare è pari a quello sportivo. In Lombardia stiamo portando
avanti diversi progetti. Tra gli altri quello in collaborazione con il corso di
laurea in scienze motorie dell'Università di Pavia, che consiste nella ricerca
scientifica di un protocollo di valutazione funzionale nelle persone con
lesione midollare, per poi sviluppare dei programmi di allenamento mirati alla
riabilitazione funzionale, al fitness e all'agonismo”.
“Ora vediamo il 2016, anno delle paralimpiadi in Brasile, come un sogno.
Ma fino a non molto tempo fa anche la possibilità per un disabile di praticare
la nostra disciplina lo era”.

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