Botta e risposta sulla Cimberio e non solo con il giornalista Massimo Turconi. Imbattuta nelle partite ufficiali, a punteggio pieno in campionato dove però sembra divertirsi a far saltare le coronarie ai tifosi strappando le vittorie in rimonta.
“In effetti è così – annuisce il Turco – eravamo abituati diversamente. Questa squadra è capace di cambiare la partita in pochi minuti. A Brindisi è successo addirittura in pochi secondi. Spetta a noi pomposamente definiti “addetti ai lavori” capire l’identità e l’anima di un gruppo che nei momenti caldi di una gara sa trovare breack e giocate estemporanee come al PalaWhirlpool non se ne vedevano da tempo, avversari compresi. Oggi Varese è in grado di esaltare con due o tre azioni. Con Avellino abbiamo visto la tripla di Ere, fino a quel momento assopito e l’atletismo devastante di Polonara invertire l’andamento della partita”.
Con la rivoluzione tecnica e dell’organico c’era grande attesa per gli americani. E invece il beniamino del pubblico è diventato Polonara e quando è chiamato in campo un certo De Nicolao fa la sua parte. Due italiani. Per il nostro basket è una bella notizia.

“Dopo tanto tempo Varese può dire di avere giocatori italiani di livello. Il nostro basket ha bisogno di giovani come l’aria ma io non sono mai stato d’accordo con chi li voleva solo per il fatto di esser nati in Italia. Pensando anche solo alla Cimberio della scorsa stagione, gli esempi negativi non mancano”.
Lunedì prossimo al PalaWhirlpool arriva Siena.

“Intanto cominciamo a dire che per la Cimberio la gara di lunedì sera rappresenta un test importante. Anche ridimensionata economicamente Siena è una squadra rodata, esperta e fisica. Ere e soci dovranno dimostraci se, come ha detto qualcuno, è possibile mettere nella testa dei campioni senesi altri tarli dopo quelli messi da Cantù strappandogli la Super Coppa. In casa con Siena abbiamo una discreta tradizione e in questo particolare momento l’entusiasmo e i mezzi per metterli in difficoltà. Al tempo stesso, come ha detto più volte Coach Vitucci, sono curioso anch’io di vedere i biancorossi eventualmente sotto di fronte ad una squadra che, detto brutalmente, la palla non te la fanno vedere.  Penso sarà una grande gara dove, oltre ai già citati, gente come Banks, Dunston e lo stesso Rush certamente troveranno pane per i propri denti e di conseguenza stimoli in abbondanza per dare il meglio”.
Ne sapremo di più lunedì sera. Sappiamo invece già tutto sul nuovo corso della Federbasket. Largo ai giovani! A Meneghin succede Petrucci che parla da Presidente ancor prima di essere eletto…

“Petrucci e tutti noi sappiamo bene che nel deserto delle idee e delle personalità che il basket italiano può esprimere la sua candidatura equivale ad una nomina. Dispiace che possibili alternative siano più dell’idea di lasciare il passo a Petrucci per poi magari fargli la guerra una volta eletto piuttosto che esporsi in una competizione elettorale. Sembra di parlare di politica e infatti penso che mai come quest’anno l’elezione del Presidente federale sia una questione politica. Parecchi mesi fa intervistato su questo tema Ettore Messina rispose che per guarire il basket italiano ci vorrebbe un Monti, intendendo una personalità forte con il coraggio di dire le cose come stanno studiando e mettendo in pratica senza compromessi le misure necessarie a risollevare un movimento in caduta libera e non solo per la crisi economica. Dal massima campionato fino a quelli provinciali si perdono società e tesserati come la mia macchina perde l’olio”.
Alla pallacanestro italiana l’augurio di trovare in tempi brevi dirigenti validi e nuove idee. A Turconi basterebbe un meccanico migliore.

 RB