Pina: Ciao Gina, com’è?
Gina: Ciao Pina. Ma si dai. Lamentarsi sarebbe un peccato. Al contrario di quei poveretti in Emilia la mia casetta è in piedi. La mia pensione è sempre più “rapinata” ma c’è. Il Cecco è tranquillo e mi sta facendo qualche lavoretto in casa che aveva lasciato indietro per seguire il Varese e la Cimberio.
Pina: …e si vede con il mio Beppe al Campo dei Fiori. Beata te di lavoretti in casa mio marito non vuol sentirne parlare. “Ofelee fal to mestee” mi dice. E siccome, come dici te, le nostre pensioni sembran fatte di burro, grana poca e i lavoretti in casa restan lì. Che pazienza bisogna avere…
Gina: senti un po’, ma quanta aria fritta si sta leggendo sui giornali? Solo per comproprietà, prestiti e riscatti si riempiono un paio di pagine. Ma è proprio necessario fare un giornale di trenta pagine se non ci sono notizie per riempirne dieci?
Pina: che poi non è vero che mancano notizie solo che editori e redazioni ragionano come le fabbriche: in estate niente trippa, solo fumo.
Gina: ad esempio, uno come il Mario Chiodetti de “La Provincia” potrebbe fare un giornale da solo.
Pina: a metterlo insieme al Massimo Turconi de “La Prealpina” il giornale sarebbe già fatto. Cinque pagine, non una di più, ma sono certa che sarebbe un bel leggere.
Gina: sei sicura che al Turconi bastano un paio di pagine per le sue interviste? Alla Sunrise diventano matti per contenere le sue chiacchierate con i vari protagonisti dello sport di casa nostra.
Pina: sai cosa mi piace del Turconi?
Gina: a posto! Dai raccontami, scatena gli ormoni.
Pina: ma cos’hai capito? Possibile che vai sempre a finir lì? Del Turconi, come del resto dell’altro “Prealpino” Claudio Piovanelli, mi piace la resistenza alla tecnologia. Domandano e scrivono ogni cosa scrivendo con penna su carta. Eroi! Rari superstiti. Il Piovanelli ricicla agende a tutto spiano.
Gina: d’accordissimo! E comunque anche il Chiodetti scrive le sue interviste. Gliel’ho visto fare con i ragazzi dell’adaptive rowing a Gavirate. E poi è anche un fotografo sopraffino.
Pina: sai cos’hanno di diverso dalla maggior parte dei loro colleghi? La passione! Non fanno i giornalisti per far vedere quanto sono bravi a scriver citazioni o pistolotti. La passione è merce sempre più rara e quando c’è non può che saltare all’occhio e alla mente di chi legge, sente e guarda.
Gina: si ma le interviste del Turconi restan lunghe.
Pina: e dai! Ma chi ti ha detto di leggerle fino all’ultima riga? E poi, ma da quando sei diventata sta gran lettrice? Cià cunta su! Ultimo libro che hai letto?
Gina: oh Madonna che tono! Va se è la maniera di saltare in testa alla tua sorella acquisita…e comunque l’ultimo libro che ho letto è “Cosa ti manca per essere felice?” della ballerina e pittrice senza braccia Simona Atzori. Tè, ciapa su e porta a ca!
Pina: ma dai non prendertela. T’ho chiesto del libro perché tra le altre cose che abbiam detto del Turconi abbiamo saltato la sua bella abitudine di regalare libri. E sempre dei classici.
Gina: e allora buona notte. Se leggo quei libri lì mi addormento dopo due righe! Prima che ti arrabbi, era una battuta. Non sapevo di questa usanza del Turconi. Tanto di cappello. Però non facciamone un Santino. M’han detto che in panchina con le sue squadre di minibasket è mica tanto cattolico…
Pina: ma và!? Questa mi mancava? Sarà mica uno dei tanti dott Jekyll e mr.Hyde che popolano lo sport giovanile? Ma no, non ci credo. Gli si sarà chiusa la vena qualche volta. E’ capitato anche a Gesù.
Gina: oh Madonna mo mi fai le uscite alla Formigoni! Cambiamo argomento va, è meglio.
Pina: uè la Cimberio e il Vitucci hanno già cominciato a disegnare la nuova squadra e dall’altro lato del piazzale si vocifera che possa tornare l’Ebagua.
Gina: de vocifera. E’ già stato riscattato sacrificando un bel giovanotto del settore giovanile. Mo bisogna vedere se resta o se va. Sogliano lo vorrebbe a Verona.
Pina: vedi com’è il calcio e quindi la vita? A Varese cantano “checcefrega di Ebagua”, la società lo riporta a casa e Sogliano che in un pomeriggio nemmeno tanto lontano lo voleva mandar via da Varese a calci nel sedere dopo un muso a muso sul campo lo vuole portare nella sua nuova squadra dove ha già riciclato un certo Carrozza. Mah!
Gina: vedi? Torniamo da dove abbiamo iniziato. Perché invece di dar spazio a chi recita pietosi copioni scontati e ipocriti, giornali e tv non prediligono chi dice ciò che pensa mettendoci la faccia?
Pina: stai parlando di Cassano e Balotelli?
Gina: ma va durmì Pina. Ho detto “dice ciò che pensa”…te lo spiego un’altra volta. Non ti do un basìn perché son tutta sudata.
Pina: mi tel do instess. Basìn Gina.