Si sono presentati oggi ai tifosi, alla città e alla stampa i nuovi innesti del Varese. Domani con la gara di Bergamo contro l'Albinoleffe chiude dunque una settimana particolare, ai limiti del surreale. La neve, tanta, e il freddo polare hanno condizionato gli allenamenti dei biancorossi che si sono ritrovati su campi innevati e dunque di dimensioni ridotte. A tutto ciò va aggiunta la trasferta, fortunatamente vittoriosa di Livorno, che ha costretto il Varese a restare fuori città per tre giorni, visto l'orario in notturna della gara. E poi il mercato che si è chiuso un'ora prima di scendere in campo all'”Armando Picchi” con la partenza di Cellini e Figliomeni e l'approdo nella città giardino di Albertazzi, Granoche e Plasmati. Questi ultimi, insieme a Rivas, non presentato prima perché è arrivato domenica e lunedì è partito alla volta della Toscana, sono stati i protagonisti della conferenza stampa all'hotel Bel Sit di Comerio, dove sono stati presentati ufficialmente. Hanno presenziato, ovviamente, anche l'amministratore delegato Enzo Montemurro e il direttore sportivo Mauro Milanese

“Al di là dei nomi, abbiamo fatto tutto il possibile per migliorare la squadra“, ha esordito Montemurro. “In questi ragazzi abbiamo captato grande voglia di venire qui a Varese e di dare il loro meglio con e per questa maglia”. Mauro Milanese, invece, si è soffermato sulla strategia di mercato attuata dal Varese: “Abbiamo ceduto un difensore come Figliomeni per ingaggiare Albertazzi e reintegrare in rosa Carrieri, ci siamo assicurati le prestazioni di Pettinari e Rivas lasciando partire un esterno come Carrozza. E poi per quanto riguarda il reparto avanzato abbiamo sacrificato un attaccante come Cellini per prendere Plasmati e Granoche che hanno caratteristiche fisiche completamente differenti. In ogni caso, quello che conta, sono sempre e solo i risultati che arrivano dal campo”. 

Dopo le parole dei dirigenti, ecco che il microfono passa nelle mani dei giocatori. Il più “disinvolto” è sicuramente Gianvito Plasmati, attaccante alto quasi due metri con le idee piuttosto chiare: “E' importantissimo inserirsi subito in questo gruppo che è così coeso, è uno stimolo assoluto e spero davvero di essere un valore aggiunto per il Varese”. In merito all'affollamento nel reparto avanzato l'ariete ex Nocerina sostiene “è meglio che siamo arrivati sia io che Granoche. Siamo due attaccanti di qualità diversi tra di noi per caratteristiche e diversi anche da De Luca, Neto e da Martinetti che erano già qui. Faremo bene tutti insieme e l'essere in tanti non è assolutamente un problema“. 

Dello stesso avviso è Pablo Granoche, felice di essere approdato ai piedi del Sacro Monte, anche se per lui non è stato così semplice abbandonare una piazza in difficoltà quale è quella di Novara: “Non è stato facile andare via. Il Novara ha puntato su altri giocatori, così io ho scelto di venire a Varese e sono molto contento di essere qui. Continuerò comunque a fare il tifo per i miei ex compagni, ma penso solo alla mia nuova avventura ora. Ho ritrovato lo stesso Maran che ho conosciuto alla Triestina: grintoso e determinato“. Per Albertazzi questa è l'occasione del rilancio, dopo sei mesi passati in Spagna dove però ha visto poco il campo: “L'esperienza spagnola mi è servita tantissimo, per molte cose, e sono stato felicissimo di averla vissuta. Ma ora sono ancora più contento di essere tornato in Italia e qui a Varese dove punto a crescere dal punto di vista professionale e a migliorarmi giorno dopo giorno”. Per Emanuel Rivas, invece, le parole sono un pochino differenti poiché ha già una trasferta alle spalle con i nuovi compagni e una settimana di lavoro: “Mi sono trovato subito benissimo in questo gruppo. Mi hanno accolto tutti bene e sono molto contento, nonostante sia arrivato in una settimana abbastanza strana”. 

Per tutti e quattro è arrivata la convocazione di Mister Maran per la trasferta di domani a Bergamo, sul campo dell'Albinoleffe. E in bocca al lupo!

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