Le finali scudetto della Primavera del Varese potrebbero ripartire da dove si sono concluse: e cioè dalla partitissima contro la Roma, formazione campione in carica che è una delle teste di serie, insieme a Inter, Milan e Juventus, e quindi possibile avversaria dei biancorossi. La squadra di Tomasoni ha raggiunto un risultato storico centrando per la seconda volta consecutiva la fase finale (a Gubbio dal 2 al 10 giugno), la scorsa stagione come campionessa del girone B, quest’anno passando dai play-off. «Era impensabile poter vivere un nuovo sogno e noi ci siamo riusciti» le parole di Giorgio Scapini, responsabile del settore giovanile del Varese che confessa come «dopo tanti anni di assenza e anonimato sia una enorme soddisfazione poter giocare a questi livelli. La scorsa estate la squadra si è quasi del tutto rinnovata, ma i risultati si sono confermati. Ciò dimostra il buon lavoro compiuto dallo staff che c’è alle spalle». Inevitabile il paragone con la rosa dello scorso anno guidata da Mangia: «C’è sicuramente una qualità tecnica diversa però il gruppo è molto unito e determinato – aggiunge Scapini –. Quella di Tomasoni è una squadra che non molla mai e che stringe i denti. Sono contento perché i nuovi arrivati sono stati trascinati dai ragazzi protagonisti la scorsa annata come Bassi e Lazaar. I risultati sul campo poi hanno aiutato a consolidare il gruppo». Qual è l’obbiettivo in queste finali? «Puntiamo ad andare più avanti possibile – risponde –. È difficile fare previsioni perché affronteremo gare secche in cui i pronostici non valgono, anche se la Roma è secondo me la principale candidata alla vittoria». Gli accoppiamenti saranno sorteggiati a Gubbio domani pomeriggio alle 14. «Ho come la sensazione che ritroveremo la Juve, ma sinceramente non c’è una preferita. Il livello degli avversari è altissimo e per il Varese essere in lotta con loro è già di per sé un traguardo». Ancora presto per dire se scenderà in campo qualche giocatore della prima squadra perché «dipende tutto dai prossimi risultati del Varese di Maran. I candidati sarebbero Albertazzi, De Luca e Pucino, ma speriamo siano impegnati nel play-off. Quindi pensiamo di andare senza di loro, ce la faremo lo stesso».

Elisa Cascioli