Il Varese, domani, è atteso dalla seconda gara casalinga consecutiva: a Masnago arriva l'Empoli e l'obiettivo è quello di trovare altri tre punti per consolidare la il posto nei playoff, prima dello scontro diretto con il Padova la prossima settimana. Buone le notizie che arrivano dall'infermeria biancorossa: ha recuperato Loris Damonte dalla lesione alla fascia plantare del piede destro (in tempi record), mentre sono a disposizione anche Neto Pereira e Jasmin Kurtic che hanno lavorato a parte per tutta la settimana. Non ci sarà nella sfida con i toscani, invece, Emanuel Rivas bloccato da un piccolo guaio muscolare: l'ecografia ha infatti evidenziato una lieve lesione ai muscoli ischiocrurali. Dunque, al suo posto, dentro Enis Nadarevic. La formazione è praticamente fatta con Bressan in porta, difesa confermata con Cacciatore sulla destra, Troest e Terlizzi centrali e Grillo a sinistra; in mezzo al campo Zecchin, Filipe Kurtic e Nadarevic. In attacco dovrebbero essere confermati Neto Pereira e Granoche. 

Settimana difficile, questa, per il Varese: in diversi non si sono allenati al meglio per via degli acciacchi o per via dell'influenza. Così Rolando Maran in ritiro ne porta 21 per poi decidere solo all'ultimo, prima di scendere in campo. Quella contro l'Empoli non sarà una gara semplice, come avverte lo stesso tecnico biancorosso: “Non dobbiamo farci ingannare dalla loro classifica, perché sono una squadra tosta ricca di nomi importanti. Noi dobbiamo scendere in campo con il giusto atteggiamento per fare più del nostro meglio”. Il Varese è al sesto posto in classifica ad una lunghezza dal Padova, ma dietro Samp e Brescia corrono veloci: “Ecco perché io dico che dobbiamo guardare sempre avanti”, sentenzia Maran. “Dobbiamo preoccuparci di noi stessi e migliorare sempre. Se noi facciamo sempre bene quello che accade dietro è relativo. Abbiamo tanta voglia di fare, senza preoccupazioni”. Questa mattina si è allenato a parte Daniele Martinetti che comunque andrà in ritiro: “Daniele non è al meglio, non ha fatto la rifinitura con noi e, per questo, lo valuteremo domani”. 

A chiudere la rifinitura non c'è una massima del tecnico che, per questa volta, ha solamente battuto i pugni sul tavolo, segno di forza e determinazione. C'è però quella del cancelliere, Olly: “Affrontiamo tutto con serenità e gaiezza”. E così sia.

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