CECCO: eh, caro Beppe, mi pareva strano che andasse tutto liscio…
BEPPE: una cosa del genere potresti dirla dopo la partita con lo Spezia e nel caso in cui le cose andassero proprio male. Altrimenti non mi pare proprio il caso…
CECCO: beh, a me non pare che le ultime partite del Varese siano state da cineteca…
BEPPE: premesso che parliamo di calcio (ma potremmo allargare il discorso a tutti gli sport di squadra) e che quindi alla fine conta solo il risultato, a me pare che sia necessario anche guardare “dentro” le partite. Prendiamo quella con il Verona, forse la peggiore giocata dal Varese: mi dici quando mai Cacia segna un altro gol come il secondo, quello da 35 metri? E se Cacia non segna quel gol lì, che valeva il 2-0, chi mi dice che il Varese non può essere improvvisamente miracolato trovando a sua volta la rete del pareggio?
CECCO: va bene, va benissimo. Ma non puoi prendere i gol che hanno regalato il pareggio al Bari e all’Empoli…
BEPPE: concordo. E infatti tutti hanno bastonato il Varese per quegli errori imperdonabili. Però, e non è una giustificazione, ti rendo noto che: a) se il Varese avesse quattro punti in più sarebbe terzo in classifica e io non credo che questa squadra possieda quest’anno questi valori; b) a mio parere, in quelle occasioni,  si è verificato un brusco calo di concentrazione di cui però non mi è chiara l’origine: o grande stanchezza psicologica oppure l’impressione di avere già in tasca la vittoria. Ripeto, nessuna scusa per questo, ma nel processo di crescita di una squadra (ti piace?) ci può anche stare. Una cosa mi sento di poter dire: ciò che è accaduto contro Bari ed Empoli al Varese non accadrà di nuovo. Sicuro!
CECCO: però i quattro punti non ci sono…
BEPPE: ripeto: non esageriamo nel valutare questa squadra. Qualche settimana fa, se non ricordo male, ti avevo detto che alla lunga il campionato si dividerà più o meno nettamente in due tronconi: da una parte una decina di squadre in lotta per promozione e playoff, dall’altra parte un altra decina di squadre che si batterà per evitare retrocessione e playout.
CECCO: e il Varese…
BEPPE: beh, adesso non esageriamo… Avevo detto che ero fiducioso nella possibilità di inserirsi nella lotta per i playoff. E ne sono ancora perfettamente convinto…
CECCO: non ti ha sorpreso la conferenza stampa per confermare la fiducia all’allenatore?
BEPPE: sì, un po’ mi ha sorpreso. Anche perchè, se non ricordo male, era successo anche un annetto fa con Benny Carbone… Mah, non ci ho visto nulla di “sospetto”, semplicemente (per come l’ho vista io) la società ha fatto capire che la situazione è limpida, trasparente, che dietro non c’è nulla…
CECCO: scusa ma non capisco…
BEPPE: a volte può capitare, il mio però è solo un esempio, che un allenatore abbia contro la squadra e che per questo, o anche per questo, i risultati siano negativi. A quel punto mi pare inutile convocare conferenze stampa per dire che c’è la fiducia e che tutto è a posto, tanto sai perfettamente che prima o poi il bubbone esploderà. Al Varese non credo proprio che le cose stiano in questi termini: forse il gruppo non è più così coeso e “amicoso” come negli anni di Sannino e anche di Maran ma sicuramente (me lo dice qualche ben informato) lo spogliatoio è sano. E questo è un presupposto basilare per ottenere risultati almeno decenti.
CECCO: va beh, incrociamo le dita…
BEPPE eh sì, anche perchè questo campionato è veramente durissimo: Spezia, Novara, Vicenza, Reggina, Padova, Livorno sono i prossimi avversari del Varese e mi fermo qui…
CECCO: mica ce la facciamo sotto…
BEPPE: certo che no, però saranno tutte partite toste. E poi l’importante è che non se la facciano sotto quelli che devono giocare…
CECCO: invece la Cimberio non la ferma nessuno…
BEPPE: non voglio fare il gufo ma…. calma! Ecco, guarda, il tema può essere proprio questo: come reagirà la Cimberio alla prima sconfitta? Perchè, e ripeto che non voglio fare il gufo, prima o poi una sconfitta arriverà…
CECCO: però è una bella squadretta e anche tu lo hai sottolineato…
BEPPE: ma certo! Mi sono divertito un sacco nelle due partite al PalaWhirlpool. L’abbiamo già detto e ripetuto, è una squadra ben assortita, con gente che vede il canestro (pensa ai punti segnati nelle prime due partite…) ma che sa anche difendere e ha il fisico per farlo.
CECCO: se ce la fa anche a Bologna…
BEPPE: ecco un altro punto interrogativo. Sinora la Cimberio ha giocato liberissima di testa, senza alcun assillo. Ma che cosa succederà nel momento in cui “dovrà” vincere più o meno per forza, anche soltanto per confermarsi? A me non pare una domanda di poco conto. Magari a cominciare da questa partita con Bologna.
CECCO: a proposito di Bologna, ho letto in settimana dell’asta per il fallimento della Fortitudo…
BEPPE: l’ho letto anch’io e spero lo abbiano fatto tutti i tifosi della Pallacanestro Varese.
CECCO: perchè, siamo a rischio?
BEPPE: direi proprio di no. Ma se la Fortitudo è fallita, con la sua storia alle spalle e in una città come Bologna che non a caso viene definita “Basket city”, capisci che può davvero accadere di tutto e di più.
CECCO: e allora…
BEPPE: e allora ringrazio di cuore tutti coloro che in questi per me molti anni mi ha fatto divertire con il basket spesso vincente, dalla famiglia Borghi alla famiglia Bulgheroni alla famiglia Castiglioni. E naturalmente a chi ha avuto adesso l’idea di questo consorzio che ha bisogno di due cose per funzionare.
CECCO: sentiamo…
BEPPE: la prima è che si esca da questa crisaccia che sta togliendo a tutti non dico ricchezza ma sicuramente benessere e che in tanti casi accentua la povertà, per non dire che addirittura la crea. E la seconda è che ci siano dei risultati favorevoli, che invitino molti potenziali soci ad avvicinarsi. Poi, a dire la verità, servirebbero altre cose ancora, a cominciare da gente che sappia gestire al meglio i quattrini messi lì da tanta gente ad altre persone che sappiano mettere insieme una squadra vincente.
CECCO: quest’anno pare che ci sia una bella concomitanza di elementi favorevoli…
BEPPE: incrociamo le dita…
CECCO: due paroline di ciclismo: il doping di Armstrong…
BEPPE: tempo rigorosamente scaduto… Però te la annoti per la prossima volta e ne parliamo…
CECCO: allora alla prossima?
BEPPE: non scappo, alla prossima!

Cecco&Beppe