Troppo piccola la Chiesa di Bolladello di Cairate per contenere la partecipazione dell’ultimo abbraccio a Luigi Benati, fotografo del ciclismo varesino e non solo, scomparso mercoledì mattina a causa di un male fulmineo e incurabile. Dirigenti federali, UDACE e di società, corridori come Alafaci e Callegarin, ex professionisti come Claudio Corti, Mario Lanzafame, Alfredo Chinetti, Stefano Zanini e Dario Andriotto, colleghi come Roberto Bettini insieme a tanti amici si sono stretti alla moglie Ada e alla figlia Ilaria rimaste senza il loro “capitano”. Al termine della Messa la mamma di un giovane corridore è salita sull’altare per leggere un toccante ringraziamento rivolto a Benati dandogli del lei:
“Noi genitori vogliamo ringraziarla per le immagini dei nostri figli che ha saputo regalarci. Semplici clic attraverso i suoi occhi che hanno il merito di riportarci al vero significato dello sport che non è quello dell’esasperazione. Nelle sue fotografie è impressa la voglia dei nostri ragazzi di divertirsi. Un chiaro richiamo a noi genitori che invece li vorremmo sicuri campioni. Forse ci sono state poche occasioni per ringraziarla. Vogliamo farlo oggi. Grazie Luigi”.
Nel corso della sua predica il Parroco Don Basilio non ha dimenticato di sottolineare l’umanità di Benati e la sua grande disponibilità nei momenti solenni della Parrocchia di Cairate.
“Umanità, disponibilità e umiltà che chiunque l’ha conosciuto non può fare a meno di ricordare”.
Sabato prossimo a Gavirate andrà in scena il tradizionale “Gran Gala del Ciclismo varesino”. Una manifestazione che, come mille altre inizitive, il patron Sergio Gianoli ha da sempre condiviso con l’amico Benati oltre all’almanacco del ciclismo provinciale, al sito newsciclismo.com e nelle ultime due stagioni anche l’album delle figurine del ciclismo minore, minore per visibilità, non certo per numeri e passione. “Sabato a Gavirate non vogliamo e non possiamo mancare”. Ha sussurato Ada Benati. Ovviamente sarà un Gala diverso. Dopo quattordici anni ai piedi del palco dell’auditorium mancherà l’unico fotografo che non era mai mancato. Sul palco e in platea l’impegno comune sarà quello di rimbalzare la malinconia per una bella persona che non c’è più ma che non mancheranno le occasioni di ricordare.

 RB