Alle Paralimpiadi di Londra sul circuito disegnato dentro e fuori  la storica pista di Brands Hstch , dopo la gara a cronometro Alex Zanardi ha vinto anche la gara in linea,  sua seconda medaglia d’oro in due giorni, contribuendo ad aumentare il bottino della nazionale azzurra al numero record  di 25
(a Pechino nel 2008 furono 18). Alle 7 del ciclismo se ne sono aggiunte altrettanto nel nuoto, 6 l’atletica,  2 tiro con l’arco, 2 nella scherma e 1 del tennistavolo.

“Dedico questa mia seconda medaglia d’oro a mio figlio Nicolò che oggi compie gli anni – dichiarato Zanardi a fine gara.  E subito dopo a tutte le persone e sono tante che con il loro lavoro mi hanno permesso di essere qui a queste Paralimpiadi e vincere. Siamo una squadra grande  e una grande squadra. Un gruppo di persone eccezionali di cui fanno parte anche Fabrizio Macchi e Pierpaolo Addesi che hanno fatto gli stessi nostri sacrifici e che dovrebbero essere qui con noi”.
Oggi si replica?

“Oggi vediamo cosa succede – sorride Zanardi – io e Podestà faremo squadra con con Francesca Fenocchio. Io e Vittorio una medaglia l’abbiamo già, anzi due, adesso mi piacerebbe toccasse anche a Francesca in questa gara particolare che prevede partenze a staffetta. Ancora poche ore e poi potremo festeggiare questa straordinaria avventura iniziata solo due anni fa tra mille dubbi e perplessità”.
Gioia e commozione anche sul volto del CT Valentini e del Presidente Federale Renato Di Rocco.
“Questo è un gruppo straordinario – ha etto Di Rocco – ancora una volta il nostro CT ha fatto un ottimo lavoro solo apparentemente alla buona, da padre di famiglia. Una sua caratteristica innata  che però non esclude capacità tecniche non comuni e grande aperture alle novità. Per lui parlano le medaglie vinte a Pechino e quelle che stiamo vincendo qui a Londra”.
“Non è ancora finità – esclamano in coro Valentini e Zanardi – oggi abbiamo ancora intenzione di piangere altre lacrime di felicità e commozione”. Nalla gara femminile  in linea di handbike, Francesca Fenocchi si è classificata settima precedendo di due posizioni l’altra azzurra Claudia Schuler. Protagonisti sfortunati sono stati invece gli esordienti Paolo Cecchetto, vittima di una caduta che ha condizionato il resto della sua gara terminata comunque con un significativo settimo posto, e Mauro Cratassa che causa un malanno ad una spalla si è ritirato dopo soli due giri.

RB