Varese-Verona, non è una partita come tutte le altre, ma la partita.
Un incontro che fa riaffiorare nella mente dei tifosi biancorossi dolci ricordi di una stagione, come quella dello scorso anno, a tratti magica, anche se terminata non come tutti avrebbero sperato.
Come non ricordare il 2 a 0 firmato da Kurtic e Terlizzi nella semifinale di andata dei playoff dello scorso anno? Oppure la grande prova al Bentegodi di fronte ad un pubblico caldissimo di oltre ventimila anime?
Una cosa è certa: da allora le due squadre sono completamente cambiate.
I biancorossi, pur mantenendo l’ossatura principale della scorsa stagione, hanno effettuato in estate acquisti mirati, volti a rimanere competitivi per le parti alte della classifica. I gialloblu, invece, che al “Franco Ossola” non hanno mai vinto, hanno inserito ad una rosa già di valore, innesti di immensa qualità (molti dei quali proprio ex “varesini”) che hanno aumentato le quotazioni degli Scaligeri che ora hanno tutte le carte in regola per puntare alla promozione diretta in Serie A.
Questa responsabilità, forse, pesa; le prime cinque partite di campionato, infatti, parlano di un Verona che ha ottenuto solo due vittorie a fronte di tre pareggi con il risultato di 1 a 1. Storia ben diversa quella del Varese, che ha saputo vincere quattro incontri, tre dei quali fuori casa, e pareggiare con una clamorosa beffa tra le mura amiche contro il Bari.
Per sbancare Masnago, mister Mandorlini, che per infortuni dovrà fare a meno di molti giocatori, riproporrà con molta probabilità il 4-4-2 che è valso il pareggio contro il Novara nell’ultima di campionato. Rafael sarà a difesa dei pali; di fronte al brasiliano spazio a Matteo Abbate, che sostituirà l’infortunato Crespo, il capitano scuola Juventus Domenico Maietta, in gol contro il Varese lo scorso anno nel 3 a 0 al “Bentegodi” in regular season, il greco Vangelis Moras e uno dei tanti ex di turno Fabrizio Cacciatore.
In mezzo al campo al fianco del trio rodato Jorginho, Raphael Martinho e Simon Laner (quest’ultimo che dovrebbe essere preferito ad Armin Bacinovic), dovrebbero prendere il posto Emil Hallfredsson; il duo offensivo sarà invece composto da Juanito Gomez e il bomber Daniele Cacia.

Marco Gandini