La stagione di Gazzada? Agrodolce. Fatta di quel sapore che, pur soddisfacente, ti lascia in bocca qualcosa di indefinito. Di incompleto. Questo è il senso, il succo della parole di Claudio Vasini, dirigente responsabile della prima squadra del Basket 7 Laghi Gazzada che ha da poco concluso un’altra annata in serie C1.
“Intendiamoci: la stagione è da considerare in termini positivi e – continua Vasini – il raggiungimento dei playoff significa che comunque abbiamo centrato il traguardo minimo che avevamo stabilito. Discorso diverso, invece, è quello legato alla griglia della post-season. In questo senso il settimo posto finale, con l’accoppiamento contro Desio e soprattutto l’impossibilità di contare sul fattore campo hanno rappresentato punti non esattamente incoraggianti. Allo stesso tempo non è stato bello vedere una squadra che nel mese di aprile, quello cruciale, si è afflosciata su se stessa accumulando 3 sconfitte in 4 gare ivi compreso lo scontro diretto, assolutamente determinante, perso in casa contro Bra. Questo rallentamento ci ha proposto un playoff contro un’avversaria agguerrita e in forma come Desio la quale, sfruttando anche la defezione di Moraghi, ci ha eliminati con un secco 2-0. Tuttavia, al di là dell’assenza di Mora, che non può e non deve funzionare come alibi per giustificare ogni cosa, resta un pizzico di delusione per un finale di stagione a luci spente. Un peccato, soprattutto se rapportato ad un ruolini di marcia che, fino a Pasqua, era di alto livello: solo due sconfitte casalinghe rimediate peraltro in condizioni di oggettiva difficoltà”.
E adesso si cambia. Molto, quasi tutto. A partire dal coach… “Abbiamo scelto di avvicendare Carlo Colombo, cui va il nostro ringraziamento per aver lavorato molto bene, con Fabrizio Garbosi, allenatore che, come noto, rappresenta un vecchio pallino della nostra dirigenza ed era già nel nostro mirino fin dall’estate del 2012. Così, una volta liberatosi dai suoi impegni con Castelletto Ticino (Garbosi era assistente di coach Garelli in B1 ndr), ci siamo fatti avanti con Fabrizio trovando subito l’accord”.
– Coach nuovo, e la squadra? “Partiremo da alcuni punti fermi: Spertini e Moraghi, guardia e ala grande titolare e Moalli, giovane del nostro vivaio che sarà il cambio del playmaker. Per gli altri ruoli la squadra è tutta da costruire e, dopo il ritiro di Gorini, sarà assolutamente fondamentale la scelta del regista del quintetto. Nel mio taccuino, per ora, sono segnati tre nomi: Lombardi, che potrebbe decidere di lasciare la Robur, Stefano Leva, play esperto e di grande talento, e Stefano Mercante che ha prodotto buonissime cose a Saronno. Nel merito, però, l’ultima parole spetterà comunque a coach Garbosi. Poi speriamo di trattenere Terzaghi, ma siamo consapevoli che il ragazzo merita una chance al piano di sopra: chiamata che molto probabilmente arriverà (Pavia? ndr). Per il resto poco da segnalare perché risorse economiche, ovvero soldi da spendere, ce ne sono pochini. Quindi il nostro mercato inizierà molto dopo che le società più danarose avranno fatto le loro scelte. Siamo – conclude Vasini -, in tranquilla attesa, ma la speranza è quella di fare bene. Come sempre”.

Massimo Turconi